Durante la mattinata di ieri, i Carabinieri della Stazione di Pontedera hanno denunciato un giovane extracomunitario di 19 anni per ricettazione e falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico.
L’indagine ha avuto inizio il 9 febbraio, quando, durante un servizio di perlustrazione, i Carabinieri hanno notato un individuo fuggire a piedi, abbandonando un monopattino elettrico e un telefono cellulare. I militari, intuendo che gli oggetti potessero essere frutto di attività illecita, hanno proceduto al sequestro immediato.
Il giorno successivo, un giovane si è recato presso la caserma per denunciare lo smarrimento della propria SIM card, la stessa trovata all’interno del cellulare sequestrato. Questo dettaglio, attentamente analizzato dai Carabinieri, ha fornito un importante indizio per l’indagine.
L’11 febbraio, un uomo di 38 anni ha denunciato il furto del proprio monopattino elettrico, avvenuto il 5 febbraio presso un supermercato di Pontedera. Il numero di serie del mezzo corrispondeva esattamente a quello sequestrato.
Grazie ai filmati dei sistemi di videosorveglianza pubblici e privati, i Carabinieri sono riusciti a ricostruire la dinamica dei fatti e a identificare il giovane 19enne come presunto autore dei reati.
Questa operazione evidenzia l’importanza della collaborazione tra cittadini e forze dell’ordine e dimostra come l’uso congiunto di metodi d’indagine tradizionali e moderne tecnologie possa portare a risultati concreti nella lotta contro la criminalità. Va ricordato che, nel rispetto della presunzione d’innocenza, l’eventuale responsabilità del giovane denunciato dovrà essere accertata dalle Autorità competenti nel corso del procedimento.
