34enne marocchino denunciato dalla Polizia di Stato per un taccheggio a Empoli

34enne marocchino denunciato dalla Polizia di Stato per un taccheggio a Empoli
polizia di stato
Gli agenti lo fermano anche come presunto autore di un analogo episodio di alcuni giorni fa, finito però, in questo caso, in rapina

Ieri mattina ad Empoli la Polizia di Stato è intervenuta in un supermercato in via Tosco Romagnola Sud dove gli agenti hanno denunciato per furto un sedicente cittadino marocchino di 34 anni. Secondo quanto ricostruito, l’uomo sarebbe stato sorpreso dalla vigilanza dell’esercizio dopo che aveva cercato di portar via senza pagare 3 taniche di olio per un valore complessivo di circa 220 euro.

La merce rubata è stata recuperata nello zaino dell’indagato che, a seguito di accertamenti, è risultato anche non in regola con gli obblighi sul soggiorno. Mentre i poliziotti empolesi stavano effettuando i controlli del caso, hanno cominciato a sospettare che la stessa persona potesse essere stata protagonista anche di un analogo episodio avvenuto qualche giorno prima nella medesima cittadina alle porte di Firenze.

Ad essere stato derubato, questa volta, sarebbe stato un negozio empolese gestito da cittadini asiatici: l’autore del gesto avrebbe poi trasformato il taccheggio in una rapina impropria, aggredendo a spintoni il titolare dell’esercizio per assicurarsi così la fuga con il bottino del colpo. Grazie ad una serie di accertamenti tecnici gli agenti delle volanti del Commissariato di Empoli hanno fatto emergere una serie di elementi per i quali sarebbe gravemente indiziato proprio lo stesso uomo ieri finito ancora una volta nei guai.

Al momento il 34enne magrebino è stato quindi sottoposto a fermo di indiziato di delitto ed accompagnato al carcere fiorentino di Sollicciano in attesa della convalida della misura precautelare. Si precisa tuttavia che l’effettiva responsabilità della persona indagata e la fondatezza delle ipotesi d'accusa a suo carico, dovranno essere sempre valutate nel corso del successivo processo e che al momento la stessa è assistita da una presunzione di innocenza.

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