Dopo il Consiglio comunale aperto dello scorso 18 settembre dedicato interamente all'anniversario degli 80 anni dalla Liberazione, Empoli celebra con un cartellone di iniziative questa importante ricorrenza. Lo fa con quattro appuntamenti alla Casa della Memoria di via Livornese, 46, nel quartiere di Santa Maria: nel luogo dove sorgeva la ex Casa del Fascio ora si commemorano le vittime del sacrificio nel nome della libertà e si ricorda la lotta valorosa di chi durante il fascismo e l'occupazione nazista ha dato tutto per tracciare il solco di una repubblica democratica. La kermesse si intitola '80 anni libera. Storie e memorie della Liberazione di Empoli' ed è solo uno dei tasselli, già annunciati dal sindaco Alessio Mantellassi, per celebrare questo momento. La futura intitolazione di 'piazza 2 Settembre 1944', di fronte a via Leonardo da Vinci e vicino ad altri luoghi della memoria come largo della Resistenza, piazza del Popolo e piazza XXIV Luglio, renderà 'eterno' questo momento significativo nella storia di Empoli.
LE DICHIARAZIONI
Matteo Bensi, assessore alla Cultura: "Coltivare la memoria, con ogni linguaggio, con la letteratura, il cinema, con la ricerca, è la via maestra per costruire una storia condivisa, territorio di cultura e di pace".
Raffaele Donati, consigliere comunale con delega alla Cultura della Memoria: "Per continuare a ricordare gli ottanta anni dalla Liberazione della città di Empoli abbiamo organizzato questa rassegna di eventi alla Casa della Memoria. Dalla storia delle Case del Popolo a quella dei giovani empolesi volontari della libertà vogliamo rinnovare l’impegno per una città portatrice di valori come la pace, l’antifascismo, la solidarietà, il rispetto per gli altri e la socialità. Ciò è possibile grazie ad ANED, ANPI e ARCI che con il loro lavoro quotidiano diffondono la cultura della memoria e i valori fondamentali della nostra democrazia a tutta la cittadinanza. Ricerche, libri e film sono gli strumenti con cui rendiamo attuale la storia del periodo più buio del Novecento, e ne riscopriamo gli insegnamenti per non dimenticare gli empolesi che sacrificarono la propria vita per consegnarci un futuro migliore, libero e antifascista".
Roberto Bagnoli, presidente Aned Empolese-Valdelsa: "L'Associazione Nazionale Ex Deportati ha come cardine principe delle proprie attività il mantenimento e la trasmissione della memoria, lavorando principalmente con i giovani. Per questo motivo partecipiamo sempre convintamente a tutte le iniziative che si svolgono in tal senso. Gli eventi in calendario, organizzati alla Casa della Memoria di Empoli, sono coerenti con questi valori. Una serie di incontri, presentazioni di libri e proiezioni di film, che analizzano gli eventi di quello che è stato forse il periodo più triste della nostra storia e riportano al mantenimento e alla trasmissione della memoria, sottolineando i valori di libertà, democrazia e antifascismo, che sono propri anche della nostra Associazione".
Roberto Franchini, presidente Anpi sezione Empoli: "Celebriamo anche quest'anno, con lo sguardo rivolto al futuro e non al passato, l'anniversario della liberazione della nostra città. Empoli però, nonostante la ritrovata libertà, decise di continuare a combattere l'invasore nazifascista anche nel Nord Italia: pochi mesi dopo tantissimi giovani decisero di arruolarsi nel Corpo Volontari della Libertà. Per la pubblicazione della ricerca sui volontari empolesi, l'Anpi ha ottenuto un cofinanziamento da parte della Direzione Generale Educazione, ricerca e istituti culturali. E' per noi un motivo di orgoglio e un riconoscimento importante del lavoro svolto da parte nostra e di Carmelo Albanese. Siamo felici di dare il nostro contributo insieme al Comune di Empoli, per approfondire una delle pagine più importanti della nostra città, un momento di riscatto e di determinazione da parte di tante e tanti empolesi".
Valentina Papale, presidente Arci Empolese Valdelsa: "L'antifascismo è un punto fermo importantissimo della nostra identità e delle nostre attività quotidiane. Questa rassegna per festeggiare l'ottantesimo anniversario dalla liberazione della città di Empoli
rappresenta un importante momento che valorizza l'impegno che insieme ad Anpi, Aned e Comune di Empoli ci siamo presi per far vivere oggi memoria e antifascismo tra le mura della casa della memoria di Empoli. In questo il nostro impegno guarda in modo particolare ai giovani e al loro coinvolgimento nell'attualizzare il valore dell'antifascismo oggi".
GLI APPUNTAMENTI - Ogni evento si svolgerà il mercoledì alle 21.15 alla Casa della Memoria. La prima iniziativa parte il 2 ottobre: è la presentazione del lavoro di ricerca del professor Carmelo Albanese sui giovani empolesi Volontari della libertà, che partirono da piazza del Popolo il 13 febbraio 1945 per essere poi inquadrati nell’esercito regolare contro i nazifascisti. La ricerca ha avuto come obiettivo quello di colmare, almeno in parte, una lacuna storiografica, approfondendo lo studio di una esperienza particolare di individui che, proseguendo la lotta contro il nazifascismo oltre i confini geografici del proprio territorio, si colloca appieno nella storia del contributo di Empoli alla lotta di liberazione nazionale.
Proseguiamo il 16 ottobre con la proiezione del film 'Jojo Rabbit' del regista Taika Waititi, che racconta la cieca adesione al nazismo di un ragazzino tedesco che inizia a vacillare quando viene a sapere che la madre nasconde in soffitta una giovane ebrea.
Con Nicoletta Verna, attesa il 30 ottobre, allargheremo invece lo sguardo su un'altra provincia, quella di Forlì, la città natale dell'autrice e anche di Redenta, la protagonista del romanzo "I giorni di vetro". Nata a Castrocaro il giorno del delitto Matteotti, in paese si mormora che Redenta abbia la scarogna e che non arriverà nemmeno alla festa di San Rocco. Invece per la festa lei è ancora viva, mentre Matteotti viene ritrovato morto. È così che comincia davvero il fascismo, e anche la vicenda della protagonista, della sua famiglia, della sua gente. Un mondo di radicale violenza – il Ventennio, la guerra, la prevaricazione maschile – eppure di inesauribile fiducia nell’umano.
La rassegna si chiude il 13 novembre con il documentario 'Mattone su mattone - storie, immagini e racconti dalle Case del Popolo'. Un lavoro di ricerca complesso che ha intrecciato numerose fonti, nato all’interno del progetto di servizio civile universale “Pace, memoria & antifascismo” per raccogliere in un unico “luogo” tante e diverse informazioni acquisite da fonti molteplici e sparse per vari luoghi della Toscana. Questa ricerca è un punto di inizio per approfondire alcuni aspetti riguardanti la storia del territorio Empolese Valdelsa: la lunga tradizione di solidarietà, attivismo e lotta nata dalle prime organizzazioni dei lavoratori, con l’impegno nella Camera del lavoro e nelle prime Case del Popolo, culle dell’humus per la lotta antifascista.
RINGRAZIAMENTI - 80 anni libera è organizzato con il patrocinio del Comune di Empoli e la partecipazione di Aned Empolese Valdelsa, Anpi sezione di Empoli, Arci comitato territoriale Empolese Valdelsa Aps e la biblioteca di Empoli 'Renato Fucini'.