La scelta dei temi, la selezione dei bozzetti e degli artisti, la collaborazione con il liceo Virgilio di Empoli. Sono tutte tessere di un puzzle di "Empoli. Oltre i muri", progetto a cura del Comune di Empoli dedicato alla street art. Un progetto che accende i riflettori sull'arte di strada come opportunità per dare nuova vita a luoghi ed edifici e quindi per riqualificare zone della città, trovando nell'arte un possibile antidoto al degrado. Dopo le varie fasi di preparazione e organizzazione del progetto, cofinanziato per circa 10mila euro dal Consiglio regionale della Toscana nell'ambito del bando Valorizzazione e riqualificazione del patrimonio urbano attraverso l’arte di strada, le attività stanno entrando nel vivo proprio in questi giorni.
Sensibilizzare i giovani all'uso di linguaggi espressivi propri della street art, promuovere la collaborazione fra Comune e scuole e realizzare un muro d'arte: questi gli obiettivi al centro del progetto promosso dal Comune di Empoli che, nel Dicembre 2020, ha approvato e si è dotato del Regolamento Comunale per le attività di street art, così da individuare e mettere a disposizione alcuni ‘Muri Liberi’ di proprietà comunale per la realizzazione di murales, graffiti e ogni altra forma espressiva che rientra nella definizione di arte di strada. Non solo. Attraverso le opere in corso di realizzazione nelle prossime settimane, due differenti, si accenderanno i riflettori anche su ambiente e Agenda 2030.
"Questo progetto nasce dalla convinzione che la street art sia uno strumento importante di espressione di valori e temi e, al tempo stesso, di contrasto al degrado urbano - sottolinea la sindaca Brenda Barnini - uno dei murales nascerà sulla torretta di proprietà di e-Distribuzione, adiacente al parcheggio multipiano in zona stazione: è un 'passaggio' di un intervento più ampio di riqualificazione dell'area, perché riteniamo che quella zona abbia bisogno in generale di essere abbellita e resa maggiormente attrattiva. A rendere "Empoli. Oltre i muri" più che mai significativo è il coinvolgimento di studentesse e studenti del liceo artistico Virgilio: questo progetto diventa così anche occasione per sensibilizzare i più giovani all'uso dei linguaggi artistici e alla cura del territorio".
Entrando nel dettaglio, a Empoli sta nascendo un grande murales firmato Tellas, ispirato al tema della sostenibilità ambientale, sull’edificio di proprietà comunale nei pressi del ponte sull’Orme, lungo via Tosco Romagnola, mentre nei prossimi giorni prenderanno il via i lavori sulla torretta di proprietà di e-Distribuzione e sull’annesso di proprietà di Sistemi Urbani situati in viale Palestro, nella zona della stazione ferroviaria. Per questo secondo lavoro è atteso l’artista MUZ che, in collaborazione con gli studenti del Liceo Artistico Virgilio, realizzerà un’opera correlata con i temi dell’Agenda 2030. Una ulteriore e differente azione, quest'ultima, che va a inserirsi in un più ampio progetto di riqualificazione della zona della stazione ferrovia dove, in un'ottica di contrasto al degrado e al senso di insicurezza, si sono conclusi i lavori per la demolizione del parcheggio multipiano di via XI Febbraio adiacente alla torretta.
Gli artisti
Tellas (https://www.tellas.org), Fabio Schirru, nato a Cagliari nel 1985, si laurea a Bologna dove studia all’Accademia di Belle Arti e quindi si trasferisce a Roma dove vive attualmente; cresciuto nelle terre aride e spontanee dell’entroterra sardo, la sua ricerca è la derivante di un’estetica non urbana in cui centrale è la natura con le cui forme crea un particolare intreccio di segni che sconfinano nell’astrazione: foglie, radici e alghe intrecciate tra loro in un complicato groviglio indefinito, da cui le singole immagini affiorano stimolando la fantasia di chi osserva, sembrano invertire il consueto processo antropico di cementificazione e la natura sembra riappropriarsi degli spazi che le sono stati sottratti; considerato nel 2014 dall’ Huffington Post U.S. tra i 25 street artist più interessanti della scena mondiale, tutti i suoi lavori sono concepiti come degli studi, analisi prodotte su diversi “supporti” grandi superfici murali, carte, tele, installazioni e produzioni audio e video.
Samuel Rosi, in arte Muz, nasce nel 1995 a San Miniato. Vive e lavora tra Firenze e Milano, dove studia Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Brera. Sono numerose le mostre a cui ha preso parte ed è tra i più interessanti giovani artisti italiani. Muz si approccia all'arte urbana interessandosi a luoghi marginali e di apparente inutilizzo; l’attenzione rispetto all’elemento pittorico si rivolge progressivamente verso l’architettura del luogo dove viene compiuto l’intervento, ricercandone e reinterpretandone gli elementi strutturali. Tale approccio permane all’interno del proprio lavoro, proseguendo un’indagine relativa alla percezione dello spazio circostante: Muz individua dei soggetti in grado di mostrarsi sia come unità sia come parte, una parte in grado di intervenire a completamento di una totalità preesistente. Fondamentale è il concetto di vuoto per vivere in uno spazio con la massima libertà possibile occorre innanzitutto creare il vuoto.