A Fucecchio inaugurata la Scuola di Giornalismo promossa dalla Fondazione Montanelli Bassi

A Fucecchio inaugurata la Scuola di Giornalismo promossa dalla Fondazione Montanelli Bassi
scuola di giornalismo
Ieri mattina a Fucecchio l'apertura dei lavori alla presenza di Ferruccio de Bortoli, presidente della Fondazione Corriere della Sera

Si è aperta ieri mattina la “Scuola di giornalismo internazionale e nuovi media” promossa dalla Fondazione Montanelli Bassi e patrocinata dal Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università di Pisa, dalla Fondazione Ordine dei Giornalisti della Toscana e dal Comune di Fucecchio, con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze. Dopo i saluti di Alessio Spinelli, sindaco di Fucecchio, Giampaolo Marchini, presidente dell’Ordine dei giornalisti della Toscana e Alberto Malvolti, presidente della Fondazione Montanelli Bassi, ad aprire i lavori è stata l'appassionata relazione di Ferruccio de Bortoli, presidente della Fondazione Corriere della Sera. Presenti, inoltre, la vice sindaca Emma Donnini e l'assessore alla cultura Daniele Cei.

Spesso in Italia avere un giornalismo di qualità è ritenuto scomodo e la trasparenza è ritenuta un intralcio - attacca Ferruccio de Bortoli - ma questo dimostra l'importanza del giornalismo libero e competente, di cui nella sua vita Indro Montanelli si è sempre fatto strenuo difensore. La missione civica del giornalista è di formare un'opinione pubblica libera e informata, alimentando il dibattito con spirito critico. Il tutto adattandosi alle nuove tecnologie e ai nuovi mezzi digitali, che cambiano le modalità di produrre informazioni ma non minano la centralità del giornalista. La realtà è complessa e deve essere studiata a fondo, fuggendo il semplicismo tipico dell'era della digitalizzazione”.

“Si tratta di una scuola impegnativa - spiega Giampaolo Marchini - in cui l'incontro e il confronto rappresentano due variabili importanti insieme allo studio dei nuovi media. Una scuola che vuole dare nuovo impulso alla nostra professione nella quale, come dico sempre ai giovani giornalisti, la cosa più importante è appassionarsi alla verità”.

Un percorso che non poteva realizzarsi che qui, nella patria di Indro Montanelli - prosegue il sindaco Alessio Spinelli - e che affronta due tematiche fondamentali: il giornalismo internazionale e i nuovi media. Oggi viviamo in un'epoca in cui il mondo è interconnesso quindi elevarci ad una conoscenza che vada oltre i confini nazionali ci rende più consapevoli anche di ciò che accade sul nostro territorio. Il tutto con lo sguardo sempre rivolto alle nuove tecnologie degli attuali media, con le quali il giornalista deve costantemente confrontarsi per produrre una comunicazione efficace. La nostra amministrazione comunale, rappresentata dal sottoscritto in questa Fondazione voluta da Indro Montanelli, ha sempre sostenuto questo tipo di iniziative di alta formazione giornalistica rispetto invece a chi vede solo il ruolo di semplici manutentori del territorio. Questa è la buona politica, invece!”.

Riprendiamo la strada intrapresa con la Summer School che abbiamo realizzato nel 2019 e poi interrotto a causa del Covid - conclude Alberto Malvolti - il vero punto di forza di questa scuola sarà la competenza poiché i relatori saranno docenti universitari ed esperti delle materie che affronteremo. Un vero e proprio giro del mondo in otto giorni”.

La scuola, rivolta a studenti universitari e a chi è già avviato alla professione giornalistica, consisterà in otto giornate di studio e confronto, con lezioni e discussioni che vedranno la partecipazione di esperti pronti ad illustrare sia le situazioni politiche e le criticità di ciascun continente, sia le forme e i problemi della comunicazione e della circolazione delle informazioni nell'era digitale.

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