Un appartamento come risposta abitativa e sociale alle persone senza dimora.
E’ ciò che rappresenta il complesso Lux Living di Montelupo Fiorentino, nato grazie al progetto "Housing Led", letteralmente traducibile come “abitare guidato/accompagnato”, promosso dalla Società della Salute Empolese Valdarno Valdelsa per dare una risposta concreta al diritto all’abitazione. Un servizio finalizzato ad un inserimento abitativo temporaneo in appartamento condiviso, che prevede parallelamente un lavoro sull’incremento e la riattivazione delle competenze personali e lavorative delle persone, affinché si possano costruire percorsi di autonomia effettiva. Un approccio che abbraccia la persona nella sua interezza, curandosi di ogni aspetto di fragilità ma al contempo nutrendo e canalizzando le sue risorse. Una casa quindi, ma non solo. Per arrivare a questo è servito un lavoro di rete intenso, tra pubblico e privato sociale, tra Società della Salute ed enti del Terzo Settore. Soggetti diversi che hanno messo a disposizione del progetto non solo capacità e conoscenze ma anche la volontà di lavorare insieme affinché su questo territorio potessero aprirsi nuove strade. I fondi del PNRR relativi alla missione 5 “Inclusione e coesione - Housing Temporaneo” riguardanti investimenti volti a creare risposte abitative per persone senza dimora, hanno reso possibile avviare una fase di sperimentazione dell’abitare attraverso un modo di lavorare diverso. La risposta alle persone senza dimora trova il suo inizio dalla casa come intervento primario, per poi sviluppare un progetto di autonomia della persona. E l’apertura di questo appartamento è proprio il punto di partenza.
Alla consegna delle chiavi ai due nuovi inquilini, questa mattina nella frazione montelupina di Torre, sono intervenuti il presidente della Società della Salute Alessio Spinelli, la responsabile dell'area Adulti e Contrasto alla Povertà della SdS Barbara Biagini, gli assistenti sociali e i rappresentanti della cooperativa sociale Casae.
“Questo bel progetto - dichiara il presidente Spinelli - ci dimostra l'importanza di inserire l'edilizia sociale negli strumenti urbanistici delle città. Grazie a queste scelte offriamo una possibilità a persone che hanno avuto difficoltà nel corso della vita e che oggi possono iniziare un nuovo percorso che potrà portarli ad essere autonomi. La Società della Salute, quale partner principale del progetto, darà vita a molte altre situazioni come questa grazie ai finanziamenti del PNRR che ha saputo intercettare”.
Foto credit: Carlo Paci