Alla stazione di Castelfiorentino una stanza di ascolto per le donne vittime di violenza

Alla stazione di Castelfiorentino una stanza di ascolto per le donne vittime di violenza
violenza contro le donne
Giovedì 23 Maggio (ore 11.00) inaugurazione alla presenza di Adriana Macchi (Presidente Nazionale Soroptimist) degli ufficiali dell’Arma dei Carabinieri, del Presidente delle Pubbliche Assistenze e delle autorità cittadine

Una stanza riservata alle donne che sono state vittime di violenza. Un luogo protetto, a disposizione e uso esclusivo dell’Arma dei Carabinieri, all’interno della Stazione Ferroviaria di Castelfiorentino. Sarà inaugurato giovedì 23 Maggio, alle ore 11.00, con la partecipazione di Adriana Macchi (Presidente Nazionale Soroptimist International d’Italia), degli ufficiali dell’Arma (Daniele Riva, Tenente Colonnello Compagnia Carabinieri di Empoli, ed Emanuele Massimiani, Maresciallo Maggiore Comandante Stazione Carabinieri di Castelfiorentino) della Presidente delle Pubbliche Assistenze, Eleonora Gallerini, e delle autorità cittadine.

Lo spazio, che fa parte del progetto “Una stanza tutta per sé” promosso e realizzato da Soroptimist International Club Valdarno Inferiore (associazione che ha tra le sue finalità la difesa dei diritti umani e intende rappresentare una voce universale per le donne) sarà destinato all’accoglienza e all’ascolto delle donne che hanno subito abusi e violenze, anche di tipo domestico che purtroppo rappresentano una modalità piuttosto frequente. Obiettivo del progetto, incoraggiare le vittime a rivolgersi alle forze dell’ordine, e a sostenerle nel delicato momento della denuncia, che talora può scontrarsi con timori e perplessità da parte della donna, specie quando interessano l’ambiente familiare.

Ispirato all’omonimo romanzo di Virginia Wolf, il progetto “Una stanza tutta per sé” è stato avviato nel 2014 e può contare, attualmente, su circa 260 “stanze” disseminate sul territorio nazionale. Nel corso degli ultimi anni, il progetto è stato ampliato con una versione per così dire “portatile”, attraverso una valigetta e apposito kit informatico audio-video per la verbalizzazione e la registrazione delle denunce, nei casi in cui risulti preferibile raccogliere la testimonianza in luogo diverso da quello istituzionale (ad esempio l’abitazione, il pronto soccorso o un altro ambiente in grado di supportare al meglio la vittima). A questo proposito, grazie a un finanziamento della Banca Cambiano 1884 Spa, anche la Stanza di Castelfiorentino potrà contare su questo kit, e sarà pertanto dotata di tutti gli strumenti tecnologici necessari per assolvere pienamente il suo compito.

La stanza di Castelfiorentino è stata realizzata da Soroptimist International Club Valdarno Inferiore in collaborazione con il Centro Aiuto Donna Lilith (che ha messo a disposizione lo spazio alla Stazione) e il Comune di Castelfiorentino.

La nostra associazione - osserva Alessandra Neri, Presidente di Soroptimist International Club Valdarno Inferiore - è soddisfatta per questa terza inaugurazione dopo quelle di Empoli e Peccioli, pur nella consapevolezza che ogni donna che varca quella soglia è purtroppo una donna in difficoltà. Una stanza tutta per sé è un luogo protetto dove la donna viene accolta nel difficile momento della denuncia. Un sentito ringraziamento a tutte le socie che hanno contribuito a questa realizzazione”.

Al termine dell’inaugurazione sarà offerto un aperitivo dalla sezione Soci Coop di Castelfiorentino.

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