Alluvione, il Comune di Vinci stanzia 1,2 milioni per il ripristino del territorio

Alluvione, il Comune di Vinci stanzia 1,2 milioni per il ripristino del territorio
alluvione in toscana
Lavori in somma urgenza, l'intervento più importante è quello sulla strada per Faltognano (oltre 600mila euro). Il sindaco Torchia: ''Sforzo economico e lavori necessari''

Il Comune di Vinci ha stanziato 1,2 milioni di euro in somma urgenza per il ripristino del territorio dopo l'alluvione del 2 Novembre. I lavori sono stati già affidati a diverse aziende molte delle quali sono già operative: altre inizieranno nei prossimi giorni. L'intervento più importante a livello di risorse è quello sulla strada per Faltognano, con un investimento di oltre 600mila euro: i lavori che inizieranno nei prossimi giorni richiederanno l'interdizione al traffico del segmento di strada interessato.

Su via Carmignanese e via San Lorenzo gli interventi di sistemazione sono già iniziati, con un costo stimato di 115mila euro ciascuno: l'obiettivo è sistemare i due movimenti franosi. Previsti anche altri interventi sulla strada di Sant'Amato, con un investimento di 200mila euro. Su questa strada oltre alla sistemazione dei movimenti franosi si interverrà con un mezzo speciale per effettuare il disgaggio di potenziali frammenti litoidi instabili e la rimozione di tutte le alberature instabili che insistono sul corpo della frana.
Sempre con la modalità della somma urgenza sono stati finanziati interventi sul reticolo idraulico minore per la pulizia dei fossi dai sedimenti e detriti che l’evento alluvionale ha trasportato dentro gli alvei.

Siamo soddisfatti di aver fatto questo sforzo economico, investendo oltre 1,2 milioni di euro per la sistemazione del territorio, pesantemente colpito dall'alluvione del 2 Novembre - ha spiegato il sindaco di Vinci Giuseppe Torchia - si tratta di tutti interventi urgenti, per cui chiediamo un po' di pazienza ai cittadini qualora si verificassero alcuni piccoli problemi di viabilità. La violenza dell'alluvione ha fatto sì che non era possibile aspettare, vista anche la situazione di pericolo. Il nostro è uno sforzo importante, di risorse e personale: ci aspettiamo che ci sia copertura economica da parte del dipartimento di protezione civile perché si tratta di interventi fondamentali per chiudere la fase dell'emergenza”.

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