Andrea Poggianti, candidato Sindaco sostenuto dalle liste Centro Destra per Empoli e La mia Empoli-lista civica, ha già in mente come sfruttare le ampie dimensioni dell’immobile una volta che sarà completato l’intervento. “La diversa concezione della destinazione degli spazi segna la linea di demarcazione tra noi e il PD - attacca Andrea Poggianti - poiché considerando l’elevato costo dell’opera a nostro avviso occorre sfruttare al massimo le volumetrie portando nel centro storico servizi che siano davvero utili e non creare le ennesime scatole vuote con spazi inutilizzati e costosi per il bilancio del Comune”.
Per comprendere meglio lo stato dell’arte, è stato effettuato da Andrea Poggianti insieme ai candidati consigliere comunale Gabriele Chiavacci e Dessislava Giodano, un sopralluogo guidato dall’ingegnere Roberta Scardigli, dirigente settore Lavori Pubblici e Patrimonio del Comune di Empoli accompagnata dal collega dell’ufficio tecnico Simone Scortecci e dall’architetto Direttore dei lavori Marco Zacchini. I lavori affidati a gennaio 2021 hanno subìto della variazioni in corso d’opera anche per il recupero di parti originarie tra cui le travi della struttura nata nel 1765 come ospedale per poi assumere la connotazione attuale nel 1860. L’intervento, con esclusione del secondo lotto, è stato realizzato al 90% e si prevede il collaudo entro marzo del 2026. Secondo il progetto dell’amministrazione uscente gli spazi dovrebbero essere adibiti principalmente a sale espositive per il Museo Paleontologico, coworking, aree caffetteria e ristoro, laboratori di un centro musicale e attività della biblioteca comunale.
“L’immobile potrebbe essere utilizzato al meglio operando due suddivisioni attraverso la creazione di un’ala sicurezza e un’altra ala per il sociale - è la proposta di Andrea Poggianti - rispondendo ad effettivi bisogni della cittadinanza. Nell’ala dell’ex ospedale dedicata alla sicurezza, in base al nostro progetto, saranno realizzati nuovi alloggi di servizio per le forze dell’ordine che è un requisito essenziale per chiedere un aumento dell’organico di polizia di Stato e Carabinieri; inoltre una parte di quegli spazi potrebbe essere destinati al tribunale di Empoli. Nell’ala del sociale, invece, prevediamo di creare gli alloggi per gli studenti con i servizi annessi e la ‘Casa delle associazioni’ che è attualmente ospitata presso la Misericordia”.
L’investimento milionario da parte delle casse comunali richiesto dall’opera su quello complessivo del progetto Hope, benché coperto in parte da fondi europei e PNRR, richiederebbe di essere ripagato secondo Poggianti attraverso un ripensamento della gestione dei nuovi spazi ottenuti.
“Ad Empoli l’esigenza più sentita dai cittadini è quella di una maggiore sicurezza e quindi occorre muoversi per tempo progettando soluzioni che consentano di dare loro i servizi di cui più necessitano - conclude Poggianti - tra cui anche quello di un tribunale ordinario che risolverebbe non poche problematiche e di uno studentato attualmente inesistente che potrebbe essere molto utile considerato l’elevato numero di studenti che arriva qui anche dal Circondario”.