“Finalmente grazie al lavoro delle forze dell’ordine, della nostra polizia locale e della sorveglianza privata stanotte i responsabili sono stati colti sul fatto e individuati: sono tutti minorenni di sedici e diciassette anni residenti a Empoli, adesso sarà la procura dei minori a dover indagare e rimettere alla valutazione di un giudice la loro pena”. La sindaca di Empoli, Brenda Barnini, esprime soddisfazione per l'individuazione dei responsabili di raid vandalici notturni compiuti ai danni di alcune scuole e asili nido della città.
“Ormai da diverse settimane in alcune delle nostre scuole e asili nido si erano verificati episodi di effrazione notturne con atti di vandalismo e piccoli furti che ci hanno più volte costretto a intervenire con pulizie e spese di ripristino dei danneggiamenti - spiega la sindaca Brenda Barnini - avevamo capito anche grazie a telecamere a circuito chiuso che si trattava di un piccolo gruppo di giovanissimi. Finalmente stanotte i responsabili sono stati colti sul fatto”. L'episodio avvenuto questa notte ha interessato il nido La casa dei Canguri in via Garigliano a Serravalle, ma già dall'autunno scorso a essere violate, a più riprese talvolta anche per tre volte alla settimana in particolare nel fine settimana, erano state fra le altre le scuole presenti nella zona di Carraia, a Ponzano ma anche in zona Cascine. La stima complessiva dei danni ammonta a circa 25mila euro.
“Voglio ringraziare il Commissario Francesco Zunino e i suoi uomini per avere collaborato insieme all’amministrazione in questa operazione - conclude la sindaca Barnini - avevo ricevuto molte sollecitazioni da parte dei genitori e condiviso da mamma la loro preoccupazione. Fatemi dire che considero una vera emergenza quella che colpisce alcune fasce della popolazione più giovane che si mostrano privi di ogni rispetto delle istituzioni e dei beni pubblici. Questo mi convince ancora di più di quanto sia necessario investire in azioni di educazione e prevenzione. Ma anche fare un appello a tutti i genitori ad avere maggiore attenzione nei confronti dei propri figli, a non accontentarsi di un rapporto superficiale che non esercita la funzione di controllo necessaria soprattutto in una determinata fase della vita, senza la quale la trasmissione di valori positivi non può esserci con gravi conseguenze prima di tutto per i ragazzi stessi”.