Richiesto dal sindaco di Fucecchio Alessio Spinelli, si è svolto la settimana scorsa in Prefettura a Firenze un Comitato Interprovinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica che aveva come focus l'attività di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti nei boschi delle Cerbaie, l'area naturalistica ai confini tra il territorio della Città Metropolitana e le province di Pistoia, Lucca e Pisa. L'incontro ha visto la partecipazione del prefetto di Firenze, Francesca Ferrandino, e della vicaria Annalisa Oliva, dei prefetti di Pistoia, Licia Donatella Messina, di Lucca, Giuseppa Scaduto, e di Pisa, Maria Luisa D'Alessandro, dei questori delle quattro città interessate, dei comandanti provinciali dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, dei sindaci di Altopascio, Castelfranco di Sotto, Chiesina Uzzanese, Fucecchio, Ponte Buggianese e Santa Croce sull'Arno e dei relativi comandanti della polizia locale. Con loro anche i tecnici della Questura di Firenze esperti in videosorveglianza.
LE PROSSIME AZIONI. Dopo aver passato in rassegna e preso in analisi i risultati ottenuti finora dalle azioni di controllo del territorio e di contrasto allo spaccio svolte dalle forze dell'ordine (vedasi schema allegato), l'assemblea ha convenuto nella necessità di proseguire le azioni secondo un approccio multilivello che comprenda un'intensa attività di videosorveglianza e un controllo attivo del territorio da svolgersi sia all'interno dell'area boschiva che lungo le strade perimetrali che circondano i boschi utilizzati dagli spacciatori come rifugio. Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza, supportati dall'azione delle polizie locali, continueranno a controllare il territorio anche con l'impiego di unità cinofile e reggimenti a cavallo e, quando ritenuto possibile, anche con elicotteri e droni. Allo stesso tempo verranno intensificate le azioni di controllo dei mezzi in transito con l'ausilio di unità cinofile sia per perseguire i pusherche per individuare i clienti. Contemporaneamente le amministrazioni comunali, sulla scia di quanto fatto dal Comune di Fucecchio, avranno il compito di controllare le abitazioni presenti nell'area, con particolare attenzione anche a quelle dislocate nei boschi e apparentemente disabitate, riferendo alle forze dell'ordine su conduttori e proprietari degli immobili.
FUCECCHIO SICURA 2022. Durante l'incontro è stato anche approvato il progetto di videosorveglianza “Fucecchio Sicura 2022” che interesserà le frazioni di Galleno, Pinete e Querce e che vedrà l'installazione di ulteriori 8 telecamere con lettura targhe che andranno ad aggiungersi alle 6 postazioni, ciascuna dotata di 2 o 3 telecamere, già esistenti in via della Chiesa (Galleno), via Pesciatina (Pinete), Piazza 7 Martiri (Massarella), incrocio SP 15 Romana Lucchese/SP 60 Pesciatina/SP 61 per Poggio Adorno (Vedute), via Montebono (Torre), via di Burello/loc. Cioni (Torre). Questo incremento della videosorveglianza è reso possibile da uno specifico bando che il Comune di Fucecchio si è aggiudicato nel 2022 e andrà a integrarsi con il progetto complessivo che le prefetture metteranno prossimamente in campo in tutta l'area per un maggiore controllo del territorio.
“Essere riuscito per il terzo anno consecutivo a far convocare un Comitato interprovinciale che ponesse al centro dell'incontro il tema dello spaccio e della sicurezza nella zona delle Cerbaie è un risultato veramente straordinario - commenta con soddisfazione il sindaco di Fucecchio, Alessio Spinelli - dopo quello del Novembre 2022 a Fucecchio, con il Prefetto Valerio Valenti, e quello del Marzo 2023 a Lucca, grazie al Prefetto di Firenze Francesca Ferrandino siamo riusciti ad avere nuovamente la possibilità di mettere allo stesso tavolo i massimi esponenti dello Stato sul territorio e i tutti comandanti delle forze dell'ordine per convenire sulle azioni necessarie. In questi anni, sulla base delle risorse disponibili, credo di aver fatto veramente il 100% di quanto fosse nelle mie possibilità. Adesso occorre un cambio di marcia che può venire soltanto da un livello superiore. C'è un ambito legislativo nel quale il Governo deve intervenire per garantire la certezza della pena. Senza un'adeguata punizione per le persone che delinquono anche l'impegno delle forze dell'ordine rischia di essere vano. A questo poi occorre aggiungere un serio piano di prevenzione che parta dalle scuole e che coinvolga tutti gli ambiti educativi. Il consumo di droghe è una piaga sociale talmente dilagante che non può essere sconfitto esclusivamente con la repressione.Non a caso questa situazione di spaccio diffuso nelle aree boschive vicine alle città sta avvenendo in tutta Italia”.