Capraia e Limite: La Castellina vince la 27esima edizione del Palio con la Montata

Capraia e Limite: La Castellina vince la 27esima edizione del Palio con la Montata
limite sull'arno
Scontro finale con Il Disotto, eterno rivale dei vincitori

Si è tenuto nella serata di ieri 11 Settembre sulla sponda del Comune di Limite sull’Arno la 27esima edizione del Palio con la Montata, la gara remiera svoltasi nell’ambito del Settembre Limitese, dove i quattro gozzi storici centenari dei rioni La Castellina (blu), Il Disotto (rosso), La Punta (verdi) e Il Disopra (gialli) si sono sfidati a colpi di remi, cappellino da mozzo di lana in testa e laccio legato in vita in una nuova versione: quest’anno la gara è stata serale e non più con percorso rettilineo, ma con doppio giro di boa prima dell’arrampicata sul canapo per conquistare la bandiera da parte dei montatori. Presenti nelle quattro squadre atleti che gareggiano a livello mondiale come i giovanissimi Ernesto Rabatti e Dario Biondi. Il risultato delle remate a batterie ha visto la vittoria indiscussa de La Castellina contro Il Disotto, i due rioni che da anni si contendono i primi due posti, mentre al terzo posto è arrivata La Punta e al quarto posto Il Disopra. 

Una serata molto partecipata, che ha visto anche sfilare le campionesse di canottaggio, le “Dragonesse Rosa” e le “Dragonesse blu”, il tutto contornato da banchi di artigiani, street food e una bellissima mostra a cura di Orazio Pierozzi che ritrae scene di vita quotidiana di Limite sull’Arno, dei suoi abitanti, di tradizione storiche e delle attività legate al fiume, come l’economia fluviale e la costruzione di imbarcazioni con i suoi cantieri.

Dopo una simpatica estrazione della lotteria paesana, al via la premiazione che ha visto presenti sul palco il presidente del Circolo Canottieri, l’Avv. Filippo Busoni, il Sindaco Alessandro Giunti, il Senatore Dario Parrini e il Consigliere Regionale Enrico Sostegni a simboleggiare l’importanza acquisita dal Palio con La Montata di Limite sull’Arno, che rappresenta come altre rievocazioni della Regione, un ricchissimo patrimonio di tradizioni e feste popolari che affondano le loro radici nella storia.

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