Il progetto porta la firma dell’azienda veneta Carron S.p.A., tra le principali realtà italiane del settore edilizio protagonista in veste di sviluppatore dell’interve nto e attualmente anche proprietaria del complesso. A gestire le unità è invece la Società Cooperativa Sociale Universiis di Udine. Il Partner finanziario, nonché futuro acquirente dell’immobile, è rappresentato dal Fondo Francese Lifento (già operativo nelle RSA di Cecina).
I lavori, durati circa sedici mesi per un investimento complessivo di diciotto milioni di euro, si sono sviluppati su una superficie pari a diciassette mila metri quadrati in un’area del Comune situata nella parte sud del centro abitato e compresa tra via M. Alicata, via Sant’Antonio, via Machiavelli, via Profeti, Via S. Pertini e la SP4. Il risultato è un complesso all’avanguardia: due strutture capaci di ospitare 160 persone (80 ciascuna) realizzate su 8.000 mq. complessivi con spazi cucina e lavanderia condivisi. Finiture e arredi rispondono agli standard qualitativi dell’hotellerie mentre il livello delle dotazioni sanitarie è sempre più assimilabile a quella ospedaliera. Per massimizzare il benessere degli ospiti che vengono accolti e seguiti dal personale Universiis con l’obiettivo di farli sentire a casa propria avendo inoltre la garanzia di una costanza assistenza medica, il progetto di Carron ha come sempre previsto il recupero e la realizzazione di spazi verdi adiacenti oltre che la destinazione di molti spazi alle attività ricreative e al tempo libero (dalla palestra al parrucchiere).
Per le due RSA è in corso l’iter autorizzativo pro- convenzionamento con il Sistema Sanitario secondo le regole previste dalla Regione Toscana. Importante anche la ricaduta occupazionale che il progetto stimola sul territorio toscano come confermano le 120 maestranze in via di assunzione e l’avvio di una profonda collaborazione volta a rispondere a tutte le nuove esigenze di servizi e approvvigionamenti della struttura. “Celebrare il compimento di un progetto è per noi sempre motivo di soddisfazione. Quando questo momento coincide con l’inaugurazione di una RSA, la gioia e l’emozione aumentano perché se da un lato c’è la contezza di un complesso edilizio terminato, dall’altro c’è la consapevolezza che inizia una nuova sfida per il gestore con il complesso pronto ad accogliere tante persone anziane, spesso non più autosufficienti, che meritano le nostre attenzioni e i nostri investimenti. In più, opere come questa di Castelfiorentino che vanno a soddisfare una esigenza di interesse pubblico sono un esempio di collaborazione fra Ente Pubblico e privato che se verificata la fattibilità e la sostenibilità economica finanziaria per il privato, porta beneficio anche a tutta la comunità”, commenta Diego Carron, Presidente dell’omonimo Gruppo di famiglia.