Castelfiorentino, no del Consiglio comunale ai centri di rimpatrio

Castelfiorentino, no del Consiglio comunale ai centri di rimpatrio
centri di rimpatrio
Scontro in aula tra il sindaco e la consigliere della Lega Susi Giglioli

Emerge che i centri di rimpatrio e identificazione non hanno funzione educativa (già qui si comincia male) - funzione che per altro non assolvono neanche i centri di accoglienza. Inoltre assorbono risorse pubbliche - grazie al cielo che finalmente investiamo per allargare e potenziare la rete di espulsione invece di foraggiare le cooperative”. Spiega la consigliera legista Susi Giglioli dopo il Consiglio comunale a Castelfiorentino. 

“Poi in Toscana ci penserà il ministro degli interni che ha fatto anche il piano di emergenza - peccato che la Toscana non abbia aderito al piano di emergenza migranti restando fuori dal riassetto e dai finanziamenti che verranno dedicati al piano”.

“Ciliegina sulla torta: “Ma lei consigliera Giglioli lo vorrebbe un centro di rimpatrio a Castelfiorentino?” - certo se ci sono i presupposti e requisiti perché no. Almeno puntiamo a sapere chi è dentro, chi è controllato e chi verrà espulso. Così non si sa neanche chi gira per Castello con questa accoglienza diffusa”.

Di tutt'altro avviso l'opinione del sindaco Falorni, il quale invece si dice fermamente contrario ai centri per il rimpatrio, anche nella propria città.

Pur essendo, e non da ora, assolutamente favorevole al rafforzamento di tutto il sistema di procedure e strutture che facilitino espulsione e rimpatrio di chi si macchia di reati sul nostro territorio, io penso che avremmo bisogno di risorse ben maggiori, se vogliamo produrre risultati degni da questo punto di vista, e a questo dovrebbe provvedere il governo aumentando di parecchio quei 5 milioni che ha stanziato, e favorendo gli accordi bilaterali con gli stati nei quali rimpatriare. La realtà è che questi Centri per adesso funzionano male, e il sistema dei rimpatri produce risultati ridicoli rispetto a quanto auspicato”. Spiega il sindaco Alessio Falorni.

Quanto ad aprire un CPR a Castelfiorentino, trovo che sia un'idea bislacca, che non si può assolutamente sposare con la realtà del nostro Comune, che creerebbe solo problemi per il nostro territorio, e quindi finché sarò Sindaco mi opporrò fermamente a questa proposta. Ma vi dirò di più: penso sia d'accordo con me anche un enorme pezzo di quelli che votano dalla stessa parte di Susi Giglioli”, chiude Alessio Falorni.

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