Controlli dei carabinieri al bosco delle Cerbaie, tre persone denunciate per spaccio di droga

Controlli dei carabinieri al bosco delle Cerbaie, tre persone denunciate per spaccio di droga
bosco delle cerbaie
Nel mirino dei Carabinieri sono dunque finiti in particolar modo tre soggetti, i quali sono stati deferiti all'Autorità Giudiziaria

Si protraggono da due settimane i servizi straordinari dei Carabinieri nel Comune di Fucecchio, in particolar modo nell’area boschiva delle “Cerbaie”, dove l’Arma ha effettuato una serrata attività di controllo che ha visto come protagonisti, oltre ai militari della Compagnia empolese, diversi reparti di specialità provenienti da Firenze e Pisa, tra cui Squadre di Intervento Operativo, Nucleo Cinofili e pattuglie ippomontate del comparto Forestale.

Nell’ambito dei servizi svolti, i Carabinieri hanno concentrato inizialmente il monitoraggio sulle strade, controllando oltre 90 soggetti che transitavano nei pressi dei Boschi delle Cerbaie, oltre 40 mezzi ed elevando diverse contravvenzioni al codice della strada. Gli uomini dell’Arma, avvalendosi delle abilità dei comparti di specialità, si sono poi addentrati all’interno della macchia, rinvenendo e smantellando dieci “bivacchi”, utilizzati da soggetti dediti allo spaccio di sostanze stupefacenti. Durante tali controlli sono state anche rinvenute dosi di cocaina, del peso complessivo di alcuni grammi, oltre ad un coltello di oltre 30 cm di lunghezza.

Nel mirino dei Carabinieri sono dunque finiti in particolar modo tre soggetti, i quali sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria. Il primo, un georgiano di 40 anni, a seguito di un controllo, è risultato irregolare sul territorio nazionale, venendo per ciò denunciato per violazione delle norme sull’immigrazione. Il secondo, un 51enne italiano, è stato invece sorpreso dai militari con ben 8 dosi di cocaina, per un peso complessivo di circa dieci grammi: l’uomo è stato denunciato per possesso di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. Poi un 58enne del luogo che è stato anche deferito in stato di libertà perché controllato alla guida di auto che risultava provento di furto.
Una favorevole cooperazione operativa che, sfruttando le diverse professionalità dei Reparti dell’Arma, ha consentito una proficua attività di controllo del territorio.

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