Nel mese di Settembre, i militari dei 12 Nuclei Antisofisticazioni e Sanità (NAS) dell'Italia centrale hanno condotto controlli mirati in centri e associazioni sportive, palestre, piscine e ambulatori per garantire il rispetto delle normative riguardanti i certificati medici per l'attività sportiva. Durante le ispezioni, sono state verificate varie condizioni, inclusa la regolarità dei certificati di idoneità, la presenza di studi medici e l'adeguatezza delle strutture. Su 413 centri sportivi ispezionati, 118 (il 28%) hanno violato le normative, portando a sospensioni immediate in 7 casi. Sono state segnalate 81 persone alle Autorità Amministrative e 9 sono state deferite alle Autorità Giudiziarie. Le violazioni, sia penali che amministrative, hanno comportato una multa totale di 176.000 €. I NAS continueranno a effettuare controlli per garantire la sicurezza degli atleti e per contrastare le pratiche illegali legate ai certificati medici sportivi e all'uso dei defibrillatori salvavita.
Nell’ambito del territorio del Comando Provinciale di Firenze, sono state segnalate alle Autorità Amministrative:
- sette strutture (tra palestre e centri sportivi), per aver accettato certificati medici per l’attività non agonistica, rilasciati senza l’indicazione degli accertamenti diagnostici eseguiti o da specialisti diversi da quelli autorizzati della specifica normativa;
- una palestra (per cui è stata avanzata richiesta di “sospensione dell’attività”), per aver avviato l’attività in assenza del dispositivo DAE;
- un centro sportivo, per aver accettato certificati medici per l’attività non agonistica, rilasciati senza l’indicazione degli accertamenti diagnostici eseguiti o da specialisti diversi da quelli autorizzati della specifica normativa e per non aver previsto la presenza in struttura, durante l’orario di apertura, di un operatore abilitato BLS-D;
- una palestra, al cui interno sono state rilevate delle carenze strutturali;
- sei medici per aver rilasciato certificazione sanitaria allo svolgimento dell’attività non agonistica, senza rivestire la qualifica di medico di medicina generale, medico specialista in medicina dello sport o medico della federazione sportiva italiana - Coni.