Ecco il progetto per rimuovere le plastiche dal Padule di Fucecchio

Ecco il progetto per rimuovere le plastiche dal Padule di Fucecchio
padule di fucecchio
Il sindaco Spinelli: ''Fondamentale l'apporto di cittadini e associazioni''

E' stato presentato questa mattina al Porto di Salanova, già Porto dello Spinelli, nel Padule di Fucecchio, il progetto di ricerca scientifica per intercettare e rimuovere le plastiche galleggianti dalla più grande area umida interna italiana, evitando così che si trasferiscano al mare attraverso i corsi d'acqua. Alla base dell'iniziativa c'è un'importante sinergia tra Regione Toscana, Consorzio di Bonifica 4 Basso Valdarno, Università degli Studi di Pisa, amministrazioni comunali di Fucecchio, Larciano e Ponte Buggianese e associazioni del territorio. E sono proprio queste ultime, secondo il sindaco di Fucecchio Alessio Spinelli, a giocare un ruolo fondamentale per eliminare le plastiche dai 1500 ettari del Padule di Fucecchio, un'oasi naturalistica rifugio di specie animali autoctone e di uccelli che dalla Scandinavia ogni primavera migrano verso l'Africa.  

"Sono le persone che vivono queste zone 365 giorni all'anno - spiega Spinelli - il vero valore aggiunto di questo progetto. Come, ad esempio, i soci dell'associazione Il Padule e dell'associazione Volpoca, due realtà del territorio tra le tante di carattere culturale, turistico, venatorio, ecc. I cittadini che fanno parte di queste realtà locali conoscono al meglio ogni angolo dell'area umida e sanno dove si fermano e dove tendono ad accumularsi le plastiche. Alla loro conoscenza oggi si somma un importante progetto scientifico realizzato dal Dipartimento di Ingegneria dell’Energia, dei sistemi, del territorio e delle costruzioni dell’Università di Pisa, realizzato grazie ai finanziamenti della Regione Toscana e all'impegno del Consorzio di Bonifica Basso Valdarno". 

Alla presentazione del progetto, che si basa su barriere che intrappolano e raccolgono il materiale plastico galleggiante, sono intervenuti l'assessora all'ambiente della Regione Toscana, Monia Monni, il sindaco di Ponte Buggianese, Nicola Tesi,  il presidente del Consorzio di Bonifica 4 Basso Valdarno, Maurizio Ventavoli, e Stefano Pagliara, docente alla Facoltà di Ingegneria dell’Università di Pisa. 

A margine della conferenza stampa è stato affrontato anche il tema della scarsità di risorsa idrica che in ogni estate, ma sempre più spesso anche in primavera, si manifesta nei canali che attraversano il Padule. Le proposte delle associazioni e del sindaco Spinelli, come quella di creare una cateratta al Ponte di Cavallaia, vanno nella stessa direzione indicata dagli studi realizzati dall'Università di Pisa sul sistema idrografico del Padule di Fucecchio. 

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