“Le barriere non sono soltanto quelle architettoniche, da abbattere aumentando i fondi da destinare ai territori, ma sono anche quelle culturali, sociali, mentali, quelle di accesso ai servizi. La società più sicura è quella più inclusiva che non lascia solo nessuno”, così ha esordito Elly Schlein, protagonista oggi alla casa del popolo di Avane a Empoli di “Diritti e non privilegi”, primo evento del dipartimento inclusione del Partito Democratico.
Iacopo Melio, che del dipartimento inclusione è il coordinatore nazionale, ha ringraziato tutti coloro che hanno permesso la realizzazione dell’evento: “Sono commosso, forse anche perché è il primo evento pubblico a cui partecipo dopo tre anni. Ringrazio tutti dai volontari e volontarie che ci mettono la loro passione e il loro tempo, la cosa più preziosa che abbiamo, ai relatori e alle tante persone che oggi sono qui con noi. Abbiamo pensato di parlare di argomenti scomodi: diritto alla cura, disfagia, cannabis terapeutica e dell’importanza del Dopo di noi, in difesa dell’autodeterminazione della persona”.
Il presidente della Regione Eugenio Giani e il segretario regionale del Pd Emiliano Fossi sono intervenuti all’inizio del convegno per portare i propri saluti, così come la sindaca di Empoli Brenda Barnini, che ha messo l’accento sull’importanza dell’assistenza educativa: “L'impegno dell'amministrazione comunale sull'assistenza educativa è uno dei più importanti, perché negli ultimi 5, 6 anni abbiamo più che raddoppiato le risorse economiche, passando da 500mila euro a, nel 2023, 1 milione e 200mila euro di risorse che servono a garantire a ogni bambino, dal nido fino alle scuole superiori, una figura che è diversa dall'assistente di sostegno”.
“È stato un vero piacere poter ospitare la prima iniziativa pubblica del dipartimento inclusione. Ringrazio Iacopo Melio ed Elly Schlein per aver scelto Empoli come sede di questo importante appuntamento - dichiara Lorenzo Cei, segretario Pd Empoli - la nostra epoca ci dice in modo chiaro che senza un stato sociale forte non può esistere nemmeno una democrazia matura. Il Pd deve poter esprimere un alto potenziale di cambiamento per tutte quelle persone che vivono condizioni di marginalità”.