L'atto ha visto favorevoli i gruppi di maggioranza Pd, Alessio Mantellassi sindaco - Una storia empolese, Alleanza Verdi Sinistra e Questa è Empoli, contrari Fratelli d'Italia, Buongiorno Empoli - Siamo Empoli, Centro Destra per Empoli - La Mia Empoli, Movimento 5 Stelle, Forza Italia - Empoli del Fare.
All'interno dell'atto sono variate molte voci di parte corrente. Le più significative riguardano la riduzione dello stanziamento dei proventi da gestione e uso degli impianti sportivi di 15.400 euro, e lo stanziamento per 5.500 euro per l'acquisto dei computer nella sede del Giudice di Pace di via Sanzio, finanziato con rimborso da parte dei Comuni dell'Unione Circondario Empolese Valdelsa.
Vengono incrementate spese sensibili come quelle per la vigilanza degli edifici comunali per 2mila euro (a causa degli edifici di nuova apertura come Palazzo Leggenda e la scuola di Pontorme) e per la manutenzione ordinaria delle scuole elementari per 23mila euro, dopo che il capitolo di spesa si era esaurito.
La parte del leone di queste spese riguarda l'incremento del contributo per attività teatrali (12.500 euro) e per associazioni culturali (190mila euro in totale, 150mila di questi per Empoli Città del Natale all'associazione Centro Storico, 20mila euro per il Natale nelle frazioni e 10mila per il Centro Studio Ferruccio Busoni), oltre alle spese per l'affidamento della gestione della piscina comunale (l'adeguamento dei costi ha portato a 159mila euro per il 2025 e 186mila euro per il 2026).
Nella parte investimenti invece si notano i 21.700 euro in più per la manutenzione straordinaria del bocciodromo di Serravalle e i 30mila euro per quella del verde pubblico.
“Quella approvata è un'operazione per recuperare le economie e fare meno avanzi, verso la fine dell'anno si finanziano iniziative e capitoli di spesa conclusi - ha commentato il sindaco Alessio Mantellassi durante l'esposizione dell'atto, in quanto titolare della delega al Bilancio - sul tema della gestione della piscina dobbiamo adeguare i costi per assegnare la gestione, se non lo facessimo dovremmo chiudere l'impianto al 31 dicembre 2024. Invece adeguiamo i costi in previsione per i prossimi due anni e in contemporanea stiamo già facendo una riflessione diversa per la gestione, per la quale non bastano certo 2 mesi ma serve molto più tempo”.