Un impegno concreto, anche se di valenza simbolica, per accelerare il processo di integrazione delle nuove generazioni di ragazze e ragazzi, figli di cittadini stranieri, ma da anni integrati nel tessuto sociale della città, tanto da aver completato almeno un ciclo di studi nelle scuole empolesi. Lunedì 30 settembre in Consiglio comunale è stato approvato dalla maggioranza (a favore Pd, Una storia empolese, Questa è Empoli, Alleanza Verdi e Sinistra, contrari Fratelli d'Italia, Forza Italia-Empoli del Fare, Buongiorno Empoli-Siamo Empoli, M5S) una delibera che conferisce la cittadinanza onoraria "a tutti i minori figli di cittadini stranieri che frequentano le scuole del territorio comunale e che abbiano completato almeno un ciclo scolastico". Quindi tutti coloro che, nati a Empoli da genitori stranieri, hanno terminato almeno le scuole elementari e hanno meno di 18 anni.
A oggi la legge 91 del 5 febbraio 1992 (articolo 4, 2° comma) riconosce il diritto ai ragazzi nati in Italia da genitori stranieri di diventare cittadini italiani al compimento dei 18 anni presentando una dichiarazione all'Ufficio di Stato Civile del proprio comune di residenza.
La proposta voluta dalla giunta Mantellassi si innesta nel dibattito sul Referendum Cittadinanza, per il quale sono già state raccolte più delle 500mila firme essenziali per depositare la proposta e chiedere l'ammissibilità alla Corte Costituzionale. Se in quell'ambito, il referendum punta a dimezzare da 10 a 5 gli anni per richiedere la residenza legale in Italia, il provvedimento di cui si è discusso in Consiglio comunale vuole tenere accesi i riflettori sulle nuove future generazioni di empolesi e italiani.
Le premesse riguardano gli minori che frequentano le scuole del Comune di Empoli: la cittadinanza onoraria rappresenterebbe "un riconoscimento simbolico e istituzionale di appartenenza e integrazione, manifestando il sostegno della città di Empoli nei confronti di tutti quei minori che, pur essendo di origine straniera, condividono il percorso educativo e sociale con i loro coetanei italiani". Il provvedimento è già stato adottato in modo analogo già in diverse città italiane "come gesto di accoglienza e inclusione".
Nella delibera, inoltre, si informa che verrà istituita una cerimonia pubblica annuale di conferimento della cittadinanza onoraria, alla presenza delle autorità cittadine, scolastiche e delle famiglie. Verranno anche promosse "iniziative di sensibilizzazione e informazione sulla cittadinanza, sui diritti e doveri civici e sul valore dell'integrazione e della diversità culturale".
LE DICHIARAZIONI - "È in corso un dibattito nel Paese sulla cittadinanza per i figli di stranieri nati in Italia - commenta il sindaco Alessio Mantellassi - ma non sono mai state raggiunte le maggioranze necessarie per l'approvazione in Parlamento. Con questa delibera vogliamo mandare un segnale forte alle istituzioni. Conferiamo la cittadinanza onoraria ai nati e residenti a Empoli che abbiano completato un ciclo scolastico. Riteniamo sia la platea che sarebbe interessata da una legge sulla cittadinanza. Chi nasce in Italia e studia in Italia deve essere considerato italiano. Aspetto con gioia il momento in cui potremo organizzare questa cerimonia per ribadire con forza che queste ragazze e questi ragazzi sono a pieno titolo empolesi".
"È un passo avanti importante quello che è stato fatto dal Consiglio comunale nella serata di ieri - spiega l'assessora alla Scuola, Maria Grazia Pasqualetti -, Empoli non può attendere oltre su quello che noi consideriamo legittimo, ossia l'integrazione di bambine e bambini che fanno già parte della nostra comunità, a scuola e in società. Questa delibera è il giusto passo per camminare nella direzione dell'accoglienza e dell'inclusione".