Fare squadra e contribuire allo sviluppo e al benessere delle comunità. Con questo intento, il Consiglio delle bambine e dei bambini di Empoli e il Consiglio delle bambine e dei bambini e delle Ragazze e dei ragazzi di Crotone, città della Calabria, hanno sottoscritto un vero e proprio Patto di amicizia. Reciproco rispetto, reciproco ascolto e ancora confronto costruttivo sui temi di maggiore interesse comuni e costruzione di relazioni basate sui comuni desideri di pace e giustizia: sono alcuni degli obiettivi al centro del documento che a Empoli è stato sottoscritto nel pomeriggio di ieri, martedì 6 giugno 2023.
La distanza non è stata certo un limite in questa occasione e non lo sarà neppure nei passi successivi previsti dal patto, come lo svolgimento di sedute consiliari congiunte sui social, lo scambio di informazioni su storia, cultura e peculiarità locali e sulle politiche che i rispettivi Comuni promuovono nei settori Scuola, Sport e Tempo libero per quanto riguarda bambini e ragazzi o ancora l'organizzazione di iniziative congiunte da organizzare in contemporanea nei rispettivi territori e nelle rispettive scuole
"Quando si guarda nella stessa direzione, in questo caso quella che vede al centro i diritti dei più piccoli e dei più giovani, non esistono distanze - sottolinea la sindaca di Empoli, Brenda Barnini - L'istituzione del primo Consiglio comunale delle bambine e dei bambini a Empoli, avvenuta nei mesi scorsi, rientra nel percorso intrapreso dalla nostra amministrazione comunale per l'accreditamento di Città amiche dei bambini e degli adolescenti dell'Unicef. Uno dei punti chiave di questo percorso è proprio il coinvolgimento attivo di giovani e giovanissimi nei processi decisionali che li riguardano. Credo che con questo Patto di amicizia si faccia un ulteriore passo avanti perché 'consigliere' e 'consiglieri' empolesi dialogheranno con i loro coetanei di Crotone, saranno in qualche modo ambasciatori del nostro territorio, avranno l'opportunità di confrontarsi e di dare vita a iniziative che saranno comuni alle due città. Questo significa approfondire le proprie conoscere e prendersi responsabilità, due aspetti fondamentali, a ogni età, della cittadinanza attiva".
L'idea di dare vita a questo patto è nata dal confronto fra i due Comuni, convinti che rappresenti uno straordinario strumento di azione interculturale, oltre che un mezzo di conoscenza e confronto e un'esperienza di crescita.