Nel pomeriggio di ieri i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Empoli hanno arrestato in flagranza due soggetti nigeriani, entrambi di 34 anni, per il reato di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.
Da diversi mesi gli uomini dell’Arma hanno stretto la morsa sullo spaccio di sostanze stupefacenti nell’empolese. Il primo passo è stato il potenziamento del monitoraggio dell’area della stazione ferroviaria dove, al fine di controllare i movimenti dei soggetti dediti al traffico di droga, nelle ultime settimane sono stati organizzati diversi servizi coordinati con l’ausilio dei comparti di specialità della provincia di Firenze.
La pressione continua dei militari nell’area ha costretto gli spacciatori a spostare i propri traffici in altre zone di Empoli, tra cui il Parco Mariambini e le vie del centro storico, dove, tuttavia, i Carabinieri non li hanno persi di vista, prestando la massima attenzione a diverse segnalazioni giunte dagli abitanti della zona.
È stata proprio l’intensa attività di controllo che, nella giornata di ieri, ha portato i militari dell’Aliquota Operativa a concentrare l’attenzione su un’abitazione del centro empolese, al cui interno si presumeva potesse verificarsi lo spaccio di stupefacenti.
L’intuito investigativo ha trovato effettivamente riscontro, dal momento che, entrati nell’appartamento, i Carabinieri hanno trovato i due nigeriani intenti a contare un’ingente somma di denaro. Immediatamente è scattata una meticolosa perquisizione e, ben occultato all’interno di un cassetto con doppio fondo, è stato quindi rinvenuto ben un chilo di eroina, suddiviso in “ovuli” e piccole palline termosaldate in cellophane, già pronte per la vendita. La sostanza stupefacente, unitamente a circa 4.000 euro in contanti, ritenuti provento di attività di spaccio, un bilancino di precisione, altro materiale per confezionamento e cinque telefoni cellulari utilizzati per i contatti con i clienti, sono stati sequestrati.
Nonostante l’ingente sequestro, i Carabinieri non si sono accontentati.
Da accertamenti condotti, gli ovuli rinvenuti erano stati appena stati igienizzati, segno che, precedentemente occultati nel corpo del verosimile “corriere”, fossero da poco stati espulsi. I due nigeriani sono stati dunque sottoposti ad ulteriori esami presso l’Ospedale “San Giuseppe” di Empoli dove, a seguito di radiografia, è stato possibile scoprire che uno di loro occultava ulteriori 28 ovuli all’interno del proprio stomaco, venendo quindi ricoverato e costantemente piantonato dai militari della Compagnia di Empoli, in attesa dell’espulsione dello stupefacente restante che, unito a quello già rinvenuto, dovrebbe raggiungere indicativamente l’ammontare di un chilo e mezzo. L’eroina, destinata ad alimentare il traffico empolese degli stupefacenti, avrebbe fruttato sul mercato all’incirca centomila euro.
Gli spacciatori sono stati quindi arrestati e, al termine delle formalità di rito, sono stati condotti presso la casa circondariale di Firenze “Sollicciano”, a disposizione dell’autorità giudiziaria.