Stop alla raccolta dei rifiuti porta a porta con l'introduzione di isole ecologiche e installazioni esterne ad accesso controllato tramite chiavetta. Questa è la proposta avanzata dai tre partiti di governo per le elezioni amministrative, poichè l'attuale metodo di conferimento non pare sostenibile nè economicamente nè logisticamente nel lungo periodo. “La raccolta porta a porta non ha restituito ai cittadini i vantaggi economici sperati in quanto, non solo ogni giorno sono costretti a gestire conferimenti settimanali o al massimo bisettimanali - afferma Tiziana Bianconi, segretario della Lega nei comuni dell’Empolese - ma devono addirittura vedere il loro comune sostenere ingenti spese per far fronte al largo impiego di risorse umane, materiali e di organizzazione che essa implica".
La coalizione è convinta che oggi ci siano gli strumenti giusti per poter diminuire i disagi degli utenti senza per questo sacrificare le tematiche ambientali: “Tornare alla raccolta stradale con l’adozione di tecnologie in grado di tracciare e controllare i conferimenti, il livello di riempimento, lo stato d’uso e l’ottimizzazione degli svuotamenti, nonchè di garantirne l’indipendenza energetica tramite pannello e caricatore solari, rappresenta un cambio di indirizzo che non intaccherà il principio irrinunciabile della differenziata, il quale sarà garantito grazie ai cassonetti di ultima generazione in uso ad Alia spa, assicurando la stessa qualità e quantità della raccolta del sistema porta a porta - spiega il Coordinatore di Forza Italia a Empoli Samuele Spini - la coalizione propone, per attuare questo progetto, una gestione integrata con cassonetti ad accesso controllato nelle frazioni e isole ecologiche interrate nelle zone più centrali o dove non sia possibile allestire aree di raccolta di altro tipo”.
“La bolletta dei rifiuti negli anni ha continuato a crescere impattando non poco sui bilanci delle famiglie e delle imprese. Purtroppo - conclude il Coordinatore Fratelli d'Italia Empoli Francesca Peccianti - ad oggi non si è mai realizzata l’equazione promessa ai cittadini di pagare sulla base della quantità e della qualità conferita perchè la tariffa risulta composta, oltre che da una quota variabile, anche da una componente indipendente dalla quantità dei rifiuti prodotti ma commisurata ad altri elementi che incide per circa il 40% del totale. Proponiamo, per rendere la tariffa veramente puntuale e corrispettiva, un'applicazione più estesa del principio per cui "chi inquina paga" e, quindi, un diverso bilanciamento tra i due fattori a favore di quello proporzionale e a discapito di quello fisso”.