Fucecchio: Rossella Costante lascia il Pd in Consiglio Comunale

Fucecchio: Rossella Costante lascia il Pd in Consiglio Comunale
maggioranza spaccata
Il gruppo consiliare: ''Tradito il mandato degli elettori''

L'altra sera, nel corso del Consiglio comunale, ho lasciato il mio posto tra i banchi della maggioranza. Ho deciso di uscire dal gruppo consiliare del Partito democratico e di dimettermi, per correttezza, dalla presidenza della Commissione consiliare 2 e di proseguire il mio mandato da consigliera da sola". 

Ecco il fulmine a ciel sereno che spacca il Consiglio Comunale di Fucecchio lato maggioranza: Rossella Costante lascia il Pd per proseguire da sola la legislatura.

Nel corso di questi anni, ma soprattutto nell’ultimo, ho capito di non essere nel posto giusto per me, per come sono fatta io, per come intendo gruppo, politica e comunità. Ho manifestato il mio disagio, le mie perplessità, ho provato a confrontarmi e a ricredermi, ma senza risultati. Casualmente mi sono avvicinata al mondo politico, spinta dalla responsabilità di essere diventata (e di sentirmi) madre e di sentire di dover fare, nel mio piccolo, un qualcosa per il paese in cui ho scelto di vivere stabilmente. Da lì idee, “battaglie” e progetti, molti dei quali portati avanti con altri consiglieri che hanno, per strada, rinnegato quelle idee, quelle battaglie, quei progetti, come non fossero mai esistiti. Io a certe idee e a quei progetti condivisi con gli elettori non rinuncio. Non ho vincoli, non devo niente a nessuno, se non a Dio e ai miei genitori che hanno voluto nascessi. Non mi piacciono i compromessi, le gerarchie di vecchio stampo, le chiusure. Ma soprattutto non amo l’ipocrisia. Sarebbe stato più semplice rimanere in un gruppo, che tra l’altro è di maggioranza, anche non sentendomene parte, continuando, magari con un profilo basso e via a scivolare verso giugno prossimo, verso la fine del mandato. Ma a me non piacciono le cose semplici né quelle preconfezionate. A me non basta alzare una mano o adeguarmi, ho bisogno di comunicare, di ascoltare e essere ascoltata, di sapere prima e non dopo, di condividere, di potermi fidare, di poterci essere sempre e non solo al bisogno o al comodo, vivendo le relazioni nel pieno rispetto reciproco. Ho bisogno che quei valori in cui credo e che sbandiero siano valori veri, in concreto e non di facciata. Non dico e non voglio dire che la mia idea di gruppo politico e di politica, intesa come messa a servizio per il paese e per gli altri, sia quella giusta o la più giusta rispetto a quella di altri. Dico semplicemente che è diversa, ed è per questo che ho creduto fosse giusto e coerente per me lasciare la maggioranza e sedere dall’altra parte, confluendo nel gruppo misto”.

“Questo non significa venire meno al mio mandato, al patto con gli elettori che mi hanno votato. Niente cambia tra noi e nell’impegno che ancora più intenso potrò offrire, proseguendo nella strada della trasparenza e del bene comune, lontana da ogni impensabile personale opportunismo. L’unica strada che, al momento e in futuro, intendo seguire”.

A lei ha replicato subito dopo un intervento del Pd fucecchiese: Luca Giorgi, segretario del PD di Fucecchio, e  Alberto Cafaro, capogruppo Pd in Consiglio comunale intervengono sulla questione: «Siamo doppiamente amareggiati. Innanzitutto, perché un dirigente del nostro partito ha deciso di abbandonare la nostra comunità politica, in quanto, sue parole, sarebbero venute meno le basi sulle quali si fondava il suo rapporto con il gruppo, la giunta e il partito. La seconda ragione di amarezza deriva dal fatto che, quando si viene eletti in Consiglio comunale, si deve rispettare la volontà degli elettori. Infatti, la consigliera Costante non si è dimessa dal Consiglio comunale, ma ha deciso di restare in carica, passando al gruppo misto e cioè all'opposizione. Alle scorse elezioni, invece, i fucecchiesi avevano deciso che la maggioranza che sostiene la giunta di Alessio Spinelli doveva contare su undici eletti, tra i quali la consigliera in questione. Da ieri sera, il loro mandato è stato tradito e si è riprodotto quel fenomeno di trasformismo che tanto critichiamo quando avviene a Roma. Ad ogni modo, saranno i cittadini a valutare l'operato di tutti. Alla Consigliera auguriamo buon lavoro in questi ultimi mesi di consiliatura. A proposito di tradimenti del mandato elettorale, ieri sera i consiglieri di Forza Italia Simone Testai e Sabrina Ramello e un consigliere del gruppo misto Leonardo Pilastri hanno pensato che avrebbero rappresentato meglio i cittadini andandosene dall'aula».

Cafaro aggiunge: «Ho chiesto che fossero cercati perché partecipassero al minuto di silenzio che il Pd aveva proposto per ricordare le vittime di Brandizzo e coloro che hanno perso la vita sul posto di lavoro in questi tragici giorni. Non c'erano, né sono stati trovati. Questa è la pasta di un bel pezzo di opposizione a Fucecchio».

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