I Cipressi della Fattoria Dianella 1° di Vinci abbracciano le opere di Chiara Lunardi e Alessio Londi

I dipinti sono stati realizzati nell'ambito dell'evento ''SÉTE AM'', organizzato dall’Associazione culturale Séte di Vinci

I due artisti hanno voluto imprimere una traccia, come testimonianza, per sottolineare alcune tematiche che riconducono al rapporto tra uomo e natura, realizzando due dipinti che da oggi possono essere osservati sulle pareti del  piccolo rifugio in muratura, sulla sommità della collina di via Dianella a Vinci, un luogo affascinante e suggestivo con i cipressi a fare da protagonisti.     

Due opere che dialogano, dove quella di Chiara Lunardi, avendo vissuto quei luoghi fin da piccola, evidenzia un sentimento di protezione ed erge la sua Dea quasi come “Madre Natura”, rievocando la purezza del territorio e la sua tutela. Una natura incontaminata che si contrappone all’opera di Alessio Londi che rappresenta invece la quotidianità, il caos febbrile di tutti i giorni in un tumultuoso evolversi di relazioni: una dialettica, non solo visiva, tra due contesti molto diversi cheinvitano l’osservatore a riflettere sul concetto di “evoluzione” e “globalizzazione”. 

I dipinti sono stati realizzati durante l'evento “SÉTE AM”, organizzato dall’Associazione culturale Séte di Vinci, che si è svolto lo scorso 25 giugno nell’ambito di una iniziativa, patrocinata dal Comune di Vinci, con performance di arte, musica e danza dove Chiara e Alessio, seguiti dai loro curatori Claudio Roghi e Andrea Maestrelli, hanno dato vita alle opere.

La presentazione stamani alla presenza del presidente dell’Associazione culturale Séte Andrea Maestrelli che ha evidenziato come l’iniziativa  “vuole valorizzare il territorio e gli artisti creando attenzione intorno ai temi ambientali e della sostenibilità”; i titolari dell’azienda agricola Dianella 1° Francesco e Leonardo Lunardi, che in questo modo aprono il suggestivo panorama offerto dalla collina alle installazioni artistiche permanenti,  hanno sottolineato che “ arte e natura diventano un connubio in grado di suscitare forti emozioni, mentre si osservano i confini della campagna, punteggiata dai filari di viti ed oliveti, patrimonio indiscusso del nostro territorio coi i suoi frutti da preservare e tutelare”.

Il sindaco di Vinci Giuseppe Torchia e il vicesindaco Sara Iallorenzi hanno espresso vivo apprezzamento per l’iniziativa: “Un plauso alle associazioni culturali che con il loro impegno, rivolto a valorizzare il territorio e la creatività delle espressioni artistiche, propongono eventi di identità territoriale manifestando entusiasmo e passione. Il contesto di oggi inoltre evidenzia una sensibilità verso temi di attualità come la tutela del paesaggio  e il rispetto per l’ambiente. Sono opere che invitano lo spettatore ad un pensiero critico, ad analizzare diverse prospettive, in un dialogo costruttivo e artisticamente vivace".

Per il Consigliere regionale Enrico Sostegni: "Queste iniziative rappresentano lo spirito della Toscana mettendo in evidenza le sue espressioni artistiche ma anche il comparto agroalimentare con le sue produzioni e trovando nel  paesaggio un crocevia  di esperienze volte al confronto e al dialogo artistico. Quella di oggi è un esempio di valorizzazione della nostra "toscanita'" e del suo immenso patrimonio culturale ".

"Trovo particolarmente significativo lo spazio dedicato all'arte, in uno dei luoghi più evocativi e suggestivi di Vinci, favorendo anche una riflessione su temi quali l'ambiente e la tutela paesaggistica. Ringrazio l'Associazione Séte per aver promosso l'iniziativa creando una piattaforma di dialogo artistico e culturale ", così il senatore Dario Parrini ed ex sindaco di Vinci.

I Cipressi della Fattoria Dianella 1° da anni sono luogo d’incontro e scambi culturali ospitando eventi, il cinema all’aperto promosso dal Comune di Vinci, appuntamenti musicali e di intrattenimento. Il luogo è accessibile al pubblico, tra i più fotografati del territorio, ed è meta di camminatori che, raggiunta la cima della collina, possono osservare il panorama circostante.   

Le opere 

"Tra cielo e terra"  di Chiara Lunardi in acrilico, su supporto di malta e calce di rifinitura a velo, esprime un messaggio che riconosce a questo luogo un significato magico: “Nella parete di levante il volto di una Dea che sogna e fa da guardiana ad un incantevole paesaggio.  Se puntiamo lo sguardo di fronte al dipinto, l’occhio della Dea punta dritto alla città di Vinci come volesse indicare la bellezza e la storicità di quel luogo, come volesse fare anche un omaggio di riconoscimento al sommo maestro Leonardo”. L’artista ha dato poi un tocco particolare allo sguardo della Dea che guarda sempre dalla destra da dove si trova l’osservatore.  L’ artista ha vissuto questi luoghi fin da piccola, essendo la sorella di Francesco e Leonardo Lunardi, ed ha voluto regalare a questo luogo il suo amore e i suoi ricordi, dando alla Dea il compito di vigilare sulla natura e sull’operato degli uomini  ( tratto dal testo critico del curatore Claudio Roghi). 

“Istanti Connessi” di Alessio Londi vuole evidenziare che “In un contesto frenetico, in cui il dinamismo non sempre è positivo, le figure rappresentate vogliono mostrare che un percorso diverso, un’interazione tra persone, animali, natura, idee, è possibile. E se al primo impatto può risultare caotico, concentrandoci sulle figure si intuisce invece la profondità armonica dell’opera, fatta di infinite connessioni. Vi è un messaggio univoco che emerge, quello di un collegamento puro tra mondi apparentemente lontani ma in realtà vicini”. Attraverso le linee  Alessio ha deciso di raccontarsi, mettendo a nudo la sua percezione del mondo che vive di  relazioni tra persone, emozioni e natura. Ci sono richiami al passato, al rapporto tra uomo e terra modellando colline, cipressi ma anche animali e personaggi di fantasia (tratto dal testo critico del curatore Andrea Maestrelli).

Biografia  artisti 

Chiara Lunardi, fin da piccola sogna di diventare artista frequentando prima la scuola della ceramica di Montelupo specializzandosi nell'arte del tornio e successivamente nella decorazione sotto la guida del rinomato maestro ceramista Sergio Pilastri. Nel 2011 presenta la sua prima mostra di pittura presso il suggestivo Palazzo Ghibellino di Empoli. Da allora ha partecipato a numerose mostre collettive e concorsi, dimostrando la sua dedizione all' arte. Nel novembre 2022 ha esposto le sue opere presso l' Ateneo di Bergamo, accanto ad artisti di grande rilevanza. La sua arte si muove agilmente tra la pittura e la ceramica, entrambe eseguite con ricercatezza, passione e intensità che caratterizzano l'artista nella sua costante ricerca professionale e personale.

Alessio Londi, nato a Firenze, studia da adolescente le forme geometriche del cubismo di Picasso e le immagini bizzarre del surrealismo di Dalì. Dopo la laurea specialistica in marketing, i viaggi in estremo oriente influenzeranno la sua cifra stilistica. Le sue figure hanno una loro identità, dando vita ad un linguaggio visivo che racconta emozioni. Il suo codice pittorico si evolve su tele, pareti, scarpe, automobili, specchi, ma anche su legno, marmo, ceramica. Nel 2022 una sua Personale, ha visto la partecipazione dell’ Accademia di Belle Arti di Firenze. Lo scorso settembre è autore di una performance live alla Fiera Internazionale Cersaie di Bologna. Svolge collaborazioni artistiche con noti brand, tra cui Date e Ray-ban, ed etichette musicali,  come il gruppo ‘Legno’, disco d’oro 2021.

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