A quattro anni di distanza dall'ultima volta, il consiglio comunale di Fucecchio è tornato ad accogliere 10 bambini saharawi e a conferire a loro la cittadinanza onoraria in nome dell'amicizia che lega la città alle loro comunità (Fucecchio da molti anni è gemellata con la tendopoli di Bir Enzaran). Dopo lo stop imposto dalla pandemia, è ripreso il progetto dell'accoglienza sostenuto dall'amministrazione comunale grazie all'impegno dell'associazione Hurria e di tante associazioni del territorio che ieri con i propri rappresentanti erano presenti nella sala consiliare per dare il benvenuto a questi bambini che nel mese di luglio saranno ospiti a Fucecchio e nei comuni limitrofi, vivendo così un'esperienza fatta di svago e di gioco. Un periodo di spensieratezza lontano dalle difficoltà del deserto algerino nel quale il loro popolo, quasi un milione di persone, è costretto a vivere da 50 anni, nonostante le risoluzioni dell'Onu favorevoli alla loro autodeterminazione. Nella sala consiliare a salutare i bambini c'erano il sindaco Alessio Spinelli, la vicesindaco Emma Donnini, gli assessori Emiliano Lazzeretti, Fabio Gargani e Daniele Cei, la consigliera comunale delegata alla cooperazione internazionale Antonella Gorgerino, il suo omologo di San Miniato, Michele Fiaschi, la consigliera comunale delegata alla pari opportunità Sabrina Mazzei, i ragazzi del progetto Strade di Volontà e tantissimi rappresentanti di associazioni di volontariato che contribuiranno a rendere bellissimo il soggiorno dei bambini sul territorio.
Durante l'incontro e il conferimento della cittadinanza onoraria tante persone hanno ricordato con commozione Giorgio Savini, l'ex dirigente del Comune di Fucecchio recentemente scomparso, che per tantissimi anni è stato animatore del progetto di accoglienza dei bambini saharawi, impegnandosi in prima persona nell'associazione Hurria e nei viaggi nel deserto. "Possiamo restare umani se non rinunciamo a vedere ciò che accade intorno a noi", era una frase che ripeteva spesso e che ieri pomeriggio è stata sottolineata dalla vicesindaca Emma Donnini per ricordare la figura di Savini.