Il Centro Vincenzo Chiarugi di Empoli cambia volto, intervento da 6 milioni di euro

Il Centro Vincenzo Chiarugi di Empoli cambia volto, intervento da 6 milioni di euro
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Il progetto prevede un rinnovamento sostanziale della struttura per renderla più green, ecosostenibile e fruibile

Il Centro Vincenzo Chiarugi di Empoli cambia volto grazie a una serie di interventi che andranno a rinnovare l’immagine della storica residenza per anziani, vero e proprio punto di riferimento nel panorama dell’accoglienza dedicata alle persone non autosufficienti dell’area empolese-valdelsa e non solo. Il progetto prevede investimenti per oltre 6 milioni di euro che saranno finanziati, progettati e realizzati da Zhero Srl, azienda del gruppo Livith che si occupa di ingegneria integrata, ed è specializzata in operazioni di general contractor. Il principale obiettivo è quello di dare alla struttura maggiore efficienza così da essere sempre più confortevole per gli ospiti. L’edificio, con i suoi quasi 4 mila metri quadrati di superficie suddivisa su sei piani, sarà sottoposto a vari interventi per migliorarlo dal punto di vista sismico e renderlo più green ed ecosostenibile grazie ad operazioni di efficientamento energetico. Il team di ingegneri di Zhero si occuperà della progettazione degli interventi sia di carattere antisismico sia di ambito energetico. Per quanto riguarda la progettazione architettonica e la direzione dei lavori saranno affidate all’architetto Zeno Pucci della Zeno Pucci Architects di Empoli.

Il cantiere ha mosso i primi passi a Giugno 2023, con il posizionamento dei ponteggi necessari, e si concluderà entro la fine di dicembre del 2024. La progettazione degli interventi tecnici sarà seguita dagli ingegneri e dai professionisti che compongono il team di Zhero. La società, che fa parte del gruppo Livith, si occupa di ingegneria nell’ambito della progettazione architettonica, strutturale, termotecnica e project management. Grazie ad una squadra completa di tecnici, designer e artigiani ad altissima specializzazione, Zhero è in grado di seguire ogni tipologia di intervento in modo altamente qualificato e professionale. “Il cantiere della RSA Chiarugi -spiega il dott. Giacomo Di Furia founder del gruppo Livith-rappresenta per noi una sfida molto importante, dare un nuovo volto a una istituzione così presente sul nostro territorio ci lega ancora di più alla realtà territoriale nella quale abbiamo le radici e nella quale vogliamo investire”.

Intervento antisismico. Sul fabbricato verranno eseguiti una serie di interventi volti a rinforzare localmente la struttura come spiega l’ingegnere del team Zhero, Camilla Mengoni: “Da un punto di vista strutturale l’intervento si pone l’obiettivo di mitigare il rischio sismico della struttura andando a eliminare le principali criticità strutturali tipiche dei fabbricati degli anni sessanta. Oltre a interventi di rinforzo tradizionali, è prevista l’installazione di dispositivi antisismici altamente innovativi, realizzati dalla Licord spa del gruppo Livith, che funzioneranno sia come presidio sia come sistema di monitoraggio del fabbricato”. Il progetto prevede inoltre il ripristino delle parti in cemento armato che si sono degradate con il tempo, il rinforzo sismico del tetto grazie a controventature metalliche e infine, il rinforzo strutturale dei nodi perimetrali in cemento armato. Intervento di efficientamento energetico La struttura sarà sottoposta a interventi specifici nell’ottica di una maggiore ecosostenibilità ed efficientamento energetico come spiega l’ingegnere del team Zhero, Giulia Granucci: “Il progetto termotecnico mira all’efficientamento energetico dell’edificio al fine di ridurne i consumi in termini di costi e allo stesso tempo migliorare il comfort abitativo della struttura. Gli interventi previsti riguarderanno tra l’altro l’isolamento delle pareti e della copertura, la sostituzione degli infissi e delle schermature solari. Saranno inoltre apportati dei miglioramenti all’impianto di riscaldamento con la sostituzione della vecchia caldaia con pompe di calore elettriche”. Sul tetto dell’edificio sarà installato un impianto fotovoltaico e saranno predisposte batterie di accumulo. La totalità degli interventi realizzati porterà a un deciso miglioramento della prestazione energetica globale dell’edificio che passerà dall’attuale classe D ad almeno tre classi energetiche superiori. Rifacimento esterno e interno Al termine del cantiere il Centro residenziale si presenterà con un nuovo volto a partire dalla facciata che si apre su via Guido Monaco. Il prospetto prevede un restyling pensato nell’ottica di un ammodernamento della composizione.

La facciata sarà valorizzata grazie a elementi lineari per renderla più omogenea e dare una visione più moderna a tutta la struttura. “Il progetto di riqualificazione della Chiarugi - spiega l’Arch. Zeno Pucci - mira a donare un’attualità espressiva all’edificio esistente, utilizzando materiali propri del luogo e cromie in linea così da migliorare il comfort abitativo degli ospiti. Il legno, il laterizio e le essenze arbustive creano una mixitè in grado di creare un ambiente confortevole dal punto di vista ambientale e sociale”. Sarà rinnovato inoltre il design interno delle camere per renderle più attuali e piacevoli: sono stati scelti materiali e colori tenendo presente l’immagine della nuova struttura e soprattutto il comfort degli ospiti del Centro. Il giardino sensoriale L’ammodernamento della RSA coinvolgerà anche il giardino, spazio di fondamentale importanza per gli ospiti, usato sia per attività con le operatrici e gli operatori sia per piacevoli passeggiate. L’area verde sarà trasformata in un giardino sensoriale: un luogo capace di migliorare il benessere psico-fisico di un individuo stimolando i cinque sensi. “Questo tipo di approccio è molto utilizzato - sottolinea Mariella Bulleri Direttrice della Fondazione Chiarugi – con persone con demenza o con problematiche psichiatriche. Oltre ai benefici psicofisici dati dalla vicinanza con le piante e all’aspetto formativo legato alla loro conoscenza in ambito botanico, lo spazio potrà essere utilizzato come area educativa per progetti con bambini e bambine delle scuole così da avvicinare e coinvolgere in attività didattiche generazioni distanti per età. Il giardino sensoriale sarà uno spazio piacevole per tutti oltre a un valore aggiunto per gli ospiti”.

La storia La Fondazione Chiarugi della Misericordia di Empoli ONLUS da anni lavora per portare una risposta concreta ai bisogni morali e materiali delle persone anziane, e di coloro che si trovano in condizioni di disagio a causa di malattie invalidanti con servizi specifici e professionali: uno di questi è il Centro Residenziale Vincenzo Chiarugi (RSA) di Empoli che oggi accoglie 120 ospiti. Il Centro nasce nel 1899 grazie all’impegno della Misericordia di Empoli e alla determinazione della stessa Arciconfraternita di aprire un luogo di accoglienza per anziani dedicandolo alla memoria di “Vincenzo Chiarugi”, il celebre medico empolese innovatore nel promuovere un nuovo modo per portare assistenza ai malati di mente. Dopo aver cambiato più volte sede la RSA dal 1965 si trova in via Guido Monaco a Empoli. Dal 2000 ha acquisito personalità giuridica ed è una Fondazione ONLUS.

Gli interventi in progetto daranno un nuovo volto alla Residenza, un pezzo di storia empolese da tutti affettuosamente chiamata “La Chiarugi”.
“Oggi siamo veramente soddisfatti nel presentare questo progetto - spiega il Presidente della Fondazione Chiarugi Francesco Pagliai - che darà un’immagine completamente nuova al nostro Centro Residenziale, un rinnovamento di immagine che abbiamo fortemente voluto e per la quale ringraziamo ancora una volta il gruppo Livith. Voglio però sottolineare che questo non andrà ad alterare i valori fondativi, e di quotidiano riferimento, nella conduzione della struttura, che la Fondazione condivide con la Misericordia di Empoli da cui è nata. Familiarità, equità, partecipazione, competenza, rispetto della vita e della persona sono e saranno sempre i valori di riferimento e l’identità che contraddistingue il Centro Residenziale Vincenzo Chiarugi di Empoli”.

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