In seguito alla moria di pesci avvenuta giovedì 11 luglio e alla richiesta di Acque Spa di costruire un nuovo pozzo nel territorio comunale di Montelupo Fiorentino, il Partito democratico locale intende esprimere il proprio pieno sostegno all'ammonimento del Comune riguardo alla precaria situazione del torrente, condividendo le preoccupazioni dell’assessore alle politiche ambientali, di mitigazione e adattamento climatico Lorenzo Nesi e auspicando la ricerca di soluzioni alternative, lontane dall’acquifero della Pesa.
«È ampiamente noto che una delle principali cause della secca estiva del torrente Pesa è l'eccessiva captazione dell'acqua utilizzata per gli acquedotti-spiega Simone Peruzzi, segretario del Pd Montelupo-. In tale contesto, la richiesta di Acque Spa appare pertanto illogica e potenzialmente dannosa, poiché contribuirebbe al mantenimento di una situazione già critica, o potrebbe aggravarla. Tale proposta contrasta nettamente con l'obiettivo di preservare le risorse naturali del nostro Comune e con lo spirito del contratto di fiume, di cui la stessa Acque Spa è firmataria. Il nostro partito esprime il suo deciso parere contrario alla realizzazione di un tale progetto, ribadendo il proprio impegno a seguire i principi del “One Health” e dell’ecologia integrale, per i quali non possiamo permettere che venga degradato l’ambiente in cui viviamo. Danneggiare l'ecosistema fluviale del torrente Pesa significa compromettere la qualità della vita di tutti i cittadini e privarli di parte della loro identità: uno scenario che non possiamo accettare, soprattutto considerando la possibilità di adottare soluzioni alternative che permettano un uso sostenibile delle risorse idriche. Già nel marzo 2023, nell’ambito di una mozione avanzata dal nostro partito, il Consiglio comunale aveva sottolineato all’unanimità l'urgenza di verificare le problematiche del fiume e di coordinare le forze per elaborare piani risolutivi. Ancora prima, nel maggio 2020, si era riconosciuta l'importanza di un impegno congiunto per la tutela delle qualità paesaggistico-ambientali e la conservazione del corridoio fluviale.
Alla luce di quanto sopra e in relazione alla richiesta di Acque Spa, il Comune ha chiesto all’Autorità Idrica Toscana, che ha indetto la conferenza dei servizi per l’approvazione del progetto del nuovo pozzo, di coinvolgere gli uffici regionali con competenze ambientali, al fine di valutare la richiesta nel contesto dello stato attuale del torrente.
Tuttavia, la risposta ricevuta dall’Autorità ha escluso il coinvolgimento di questi soggetti, ignorando così le legittime preoccupazioni dell’Amministrazione comunale e per sua vece della cittadinanza. Chiediamo- chiude Peruzzi-che le autorità competenti riconsiderino la proposta di Acque Spa e che collaborino attivamente con il Comune per rivalutare la stessa, alla luce dello stato ecologico del torrente Pesa e garantire la salvaguardia del nostro prezioso patrimonio naturale, aprendo la strada alla ricerca di eventuali soluzioni alternative alla costruzione del pozzo, con il chiaro obiettivo di mantenere l’acqua nel torrente anche nella stagione estiva».