Sabato 23 Marzo, presso il Pala ABC Gilardetti di Castelfiorentino, si è svolto il tanto atteso Torneo Lilith, un evento che ha saputo coniugare lo spirito sportivo del dodgeball con un nobile intento di sostegno al Centro Aiuto Donna Lilith e al progetto "Binario Donna". Nato nel 2017 da un'idea di Alessandro Gozzi e Laica Dainelli, il Torneo Lilith non è soltanto una competizione sportiva, ma un'iniziativa che mira a promuovere il dodgeball sul territorio e a sostenere una causa sociale di grande importanza. Quest'anno, la formula è stata rivisitata per rendere l'evento ancora più avvincente ed accattivante, come spiega Alessandro Gozzi, presidente di Empoli Swarm ASD e consigliere CSI di Firenze: “E' andata molto molto bene, siamo soddisfatti. Una formula un po' diversa rispetto al solito. Abbiamo voluto cambiare le cose per capire se poteva risultare più attrattiva come format. Abbiamo ridotto campi, numero di giocatrici, numero di palloni”.
Il Torneo Lilith, giunto alla sua quinta edizione, ha visto la partecipazione di ben 16 squadre femminili e 80 ragazze, pronte a sfidarsi in un'entusiasmante competizione per aggiudicarsi il Trofeo Lilith. Promosso dalle Pubbliche Assistenze Riunite di Empoli e dal Centro Aiuto Donna Lilith, in collaborazione con Empoli Swarm Dodgeball, il Centro Sportivo Italiano e l'Associazione Italiana Dodgeball, l'evento ha ricevuto il patrocinio del Comune di Castelfiorentino e il supporto di diversi partner tra cui lo SPI CGIL sezione di Castelfiorentino, la sezione soci Unicoop di Castelfiorentino e la Polisportiva I'Giglio.
Ma il significato del Torneo Lilith va oltre la competizione sportiva. Il ricavato della serata è stato devoluto al Centro Aiuto Donna Lilith e al progetto "Binario Donna", uno sportello di ascolto e di prima accoglienza rivolto alle donne che hanno subito violenza di genere, situato presso la Stazione ferroviaria di Castelfiorentino. Questo importante servizio, inaugurato sei anni fa in occasione della Giornata Internazionale della Donna, offre un sostegno fondamentale a chi ha vissuto esperienze traumatiche.
“E' una manifestazione di straordinaria importanza - ha commentato Eleonora Gallerini, presidente del Centro Lilith - attraverso lo sport, siamo riusciti a coinvolgere un gran numero di persone. Questo torneo, che rappresenta una bellissima tradizione e che è tornato l'anno scorso, dopo la pausa del covid, trasmette un messaggio chiaro a tutte le generazioni: dire no alla violenza sulle donne. Mentre le ragazze scendono in campo per giocare, è fondamentale che tutti noi scendiamo in campo per fermare questa piaga e promuovere un cambiamento culturale nella società”. La presenza e l'entusiasmo dimostrati durante il torneo sono testimonianza del sostegno diffuso per questa causa così importante. Gallerini ha sottolineato l'importanza di questo sostegno collettivo: “Non c'è tifo più significativo di quello che in coro sostiene le donne e i loro diritti. E' un messaggio di solidarietà e di impegno per un futuro migliore per tutte le donne”.
Il Torneo Lilith si conferma dunque non solo come un momento di divertimento e competizione sportiva, ma anche come un'occasione per sensibilizzare l'opinione pubblica su una causa tanto importante quanto delicata, dimostrando che lo sport può essere uno strumento efficace per promuovere il cambiamento sociale.