Un taglio del nastro che porta con sé l'obiettivo di fornire nuovi servizi, inerenti la cura della salute, all'interno del centro storico della città. Nella mattinata di oggi, lunedì 18 Settembre 2023, è stata inaugurata la nuova Casa della salute di Empoli, situata al piano terra dell'edificio al civico 1 di piazza XXIV Luglio, oggetto di un importante lavoro di riqualificazione portato avanti dall'amministrazione comunale. Il recupero dell'edificio, che ospita anche il condominio solidale Freedom, primo progetto di sperimentazione pubblica di cohousing sociale in Toscana gestito dal raggruppamento di Freedom Condividere l'abitare, e la Smart Home concessa all'associazione Vorrei Prendere il Treno ETS, entrambi inaugurati nel Giugno 2023, rientra nell'ambito del progetto di rigenerazione urbana HOPE (Home of People and Equality), avviato dal Comune di Empoli nel 2016 e in corso di attuazione. La nuova Casa della salute, concessa dal Comune di Empoli in comodato gratuito all'azienda Asl Toscana centro, sarà intitolata a Gino Strada, medico fondatore di Emergency scomparso nell'Agosto 2021, dopo aver speso la sua vita in opere umanitarie e di cura dei malati e dei feriti delle guerre: vincitore del premio letterario ‘Pozzale - Luigi Russo’ nel 1999 con il libro “Pappagalli verdi. Cronache di un chirurgo di guerra”, Strada nel 2001 ha ricevuto la cittadinanza onoraria e il Sant'Andrea d'Oro, massima onorificenza cittadina.
All'inaugurazione erano presenti fra gli altri la sindaca di Empoli, Brenda Barnini, rappresentanti della giunta e del consiglio comunale, il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, l'assessore regionale Simone Bezzini, Emanuele Gori, direttore generale facente funzione dell'Usl Toscana Centro, Franco Doni, direttore della Società della Salute Empolese Valdarno Valdelsa, Paolo Amico, direttore Coordinamento sanitario servizi zona Empolese Valdarno inferiore, il presidente della Terza Commissione Sanità Enrico Sostegni, il presidente della SdS zona Empolese Valdarno Valdelsa, Alessio Spinelli, Silvia Guarducci, direttore ospedale San Giuseppe, Loriana Meini, direttore assistenza infermieristica area Empolese e alcuni rappresentanti aziendali dell'area medica e infermieristica. Con loro, rappresentanti delle autorità civili, religiose e militari, rappresentanti delle associazioni oltre a cittadine e cittadini.
“Questo edificio è stato per tanti anni un presidio sanitario - ricorda la sindaca di Empoli Brenda Barnini - era stato in seguito dismesso: la struttura ha avuto bisogno di un importante intervento di ristrutturazione che oggi ci permette di aprire una nuova Casa della salute e anche, ormai in funzione da qualche settimana, il consultorio familiare. Si tratta di uno spazio che va incontro alla necessità di avere servizi sanitari territoriali. Non solo dentro l'ospedale, quindi, ma anche sul territorio sempre più vicini ai cittadini. Nel centro della città in questo caso, una zona dove vive una parte importante di persone anziane che sicuramente troveranno dentro queste stanze quel punto di riferimento sanitario ma anche, se vogliamo, sociale e di ascolto di cui c'è estremamente bisogno”.
“Lo scorso Dicembre - ricorda il presidente della Toscana, Eugenio Giani - abbiamo dato il via ad una riforma che rivoluzionerà la sanità territoriale: memori anche della lezione della pandemia, l’obiettivo è avvicinare i luoghi di cura ai cittadini e garantire assistenza di prossimità, se non a casa il più vicino a casa, sicuramente ai malati cronici e ai fragili, oltre a tutta una serie di altri servizi utili per la prevenzione. Strutture come le case della salute e le case di comunità e gli ospedali di comunità diventano essenziali in una strategia di questo tipo”.
“Questa nuova struttura si aggiunge alle altre già presenti nel territorio empolese e grazie ai fondi PNRR è stato possibile allestire i suoi spazi con ambulatori, tra cui il consultorio familiare, finalizzato ad attività di prevenzione, assistenza ed educazione, rappresentando così un nuovo modello organizzativo di assistenza territoriale, orientata a creare una rete di servizi prossimi al cittadino”, sottolinea Emanuele Gori, Direttore generale ff Asl Toscana Centro.
“Come Società della salute empolese siamo soddisfatti di poter offrire un servizio ulteriore ai nostri cittadini a fronte di un investimento che ha permesso all'azienda sanitaria di organizzare gli ambienti con l'obiettivo di garantire una maggiore qualità di assistenza - afferma Franco Doni, direttore Società della Salute Empolese Valdarno Valdelsa - grazie a questo investimento ci avviciniamo ulteriormente a raggiungere gli obiettivi dell'Accordo di Programma tra i Sindaci della zona e la Azienda Sanitaria, che sarà completato grazie agli ulteriori investimenti previsti dal PNRR”.
“Il diritto alla salute è una conquista democratica sancita anche dall'articolo 32 della Costituzione - evidenzia il sindaco di Fucecchio, Alessio Spinelli, in qualità di presidente della Società della Salute Empolese Valdarno Valdelsa - lavoriamo tutti insieme per fare in modo che nessuno ce lo tolga. E iniziative come quella di stamani fanno capire che la squadra vince: Regione, enti locali, Asl, Società della Salute, realtà peculiare di questa regione, associazioni e tutte le istituzioni devono lottare affinché non si arretri nemmeno di un passo rispetto a questo tema di fronte a chi vuole invece portare avanti il privato rispetto al pubblico”.
IL PROGETTO - L'edificio di piazza XXIV Luglio si colloca nel centro storico di Empoli, tra via dei Neri e una serie di spazi aperti riqualificati nell'ambito del progetto di rigenerazione urbana HOPE (Home of People and Equality). HOPE interessa gli spazi aperti di un importante settore del centro storico e alcuni edifici comunali strategici: oltre all'ex Sert, interessa il complesso del San Giuseppe in via Paladini, che comprende l’ex ospedale cittadino e l’ex Convitto infermieri. L'edificio di piazza XXIV Luglio è stato riqualificato mediante un importante intervento di adeguamento strutturale, che ha ricostruito per intero le fondazioni perimetrali e interne. Si è poi intervenuti sull'efficienza energetica della struttura. Pur non trattandosi di un bene vincolato, sono stati mantenuti tutti i valori storici dell'edificio che, nonostante i numerosi interventi avvenuti nel Dopoguerra, si sono mantenuti pressoché inalterati rispetto all'edificio ottocentesco originale, come la facciata su piazza XXIV Luglio o alcune strutture voltate interne. L'investimento complessivo finale dell'opera è stato di oltre 2,8 milioni di euro, dei quali 2,2 milioni per l'intervento edilizio, finanziati nell'ambito del POR-FESR 2014-2020 con un importo di oltre 1,8 milioni di euro. L'intervento ha previsto la conversione dell'immobile, già utilizzato come SerT, in polo socio-sanitario e assistenziale secondo i nuovi modelli di servizi per la collettività erogati sul territorio, realizzando al piano terra una Casa della salute e ai due piani superiori il condominio solidale Freedom. L'obiettivo è creare nuove forme di assistenzialità, residenzialità e socialità urbana, in grado di riportare dentro il perimetro del centro storico una serie di funzioni pubbliche per favorire promozione e inclusione sociale in linea con le strategie di sviluppo urbano sostenibile, promosse dalla Regione Toscana con i Progetti di Innovazione Urbana. In particolare, la Casa della salute, inaugurata questa mattina, rappresenta una struttura della medicina del territorio e centro di ascolto per i più giovani: oltre a offrire un servizio di assistenza socio-sanitaria integrato ai residenti del centro storico, è concepita come un presidio medico e infermieristico, in grado di rispondere in modo flessibile alle diverse esigenze, così da diventare un punto di riferimento per tutta la comunità locale.
LA CASA DELLA SALUTE - La struttura che ospita la Casa della salute a 'servizio' del centro della città, che va ad affiancare quella di Empoli ovest 'battezzata' Casa della salute Sant'Andrea e ospitata negli spazio del centro commerciale di via Sanzio, è stata realizzata dal Comune di Empoli e concessa in comodato gratuito all’azienda USL Toscana centro, la quale ha provveduto all’allestimento di tutto ciò che riguarda arredi e apparecchiature, grazie a fondi PNRR per un importo di 100mila euro. Complessivamente la nuova Casa della salute, dove l'orario minimo giornaliero di apertura previsto è di 11 ore al giorno dal lunedì al venerdì, compreso 5 ore di sabato, occupa una superficie di circa 500 mq e rappresenta la tredicesima delle diciannove previste nella zona-distretto Empolese Valdarno Valdelsa. Dal punto di vista strutturale, oltre a essere munita di collegamento informatico con la rete aziendale Usl, è dotata di ambienti specifici con dimensioni, arredi, attrezzature e strumentazione diagnostica adeguati allo svolgimento delle attività. In particolare, sono presenti, oltre all'area accoglienza con personale di segreteria, ambulatori medici per l’attività dei medici di medicina generale e per visite specialistiche correlati alla tipologia e al volume delle attività erogate, un locale per attività infermieristica, uno spazio riunioni e uno per attività di empowerment dei pazienti, in particolare per i percorsi della cronicità.
La nuova Casa della salute di piazza XXIV Luglio sarà anche sede di ambulatori per l'attività del consultorio familiare che assicura un’offerta attiva di servizi di prevenzione, educazione, assistenza e follow up: il consultorio è caratterizzato dalla prossimità al cittadino, da elevata capacità di accoglienza e bassa soglia d’accesso per offrire consultazione esperta, orientamento e supporto in particolare per le scelte inerenti la vita e la salute sessuale e riproduttiva, sostenendo e accompagnando le persone nei percorsi assistenziali che da queste scelte discendono. Presso il setting consultoriale, vengono infatti assicurate le risposte appropriate previste da specifici percorsi: percorso nascita, percorso diagnosi prenatale, percorso contraccezione e procreazione responsabile, percorso interruzione volontaria di gravidanza, percorso sessualità, percorso infertilità e sterilità individuale e di coppia, percorso genitorialità e famiglia, percorso 'mamma segreta', percorsi per la promozione del benessere in età adolescenziale e di contrasto al disagio, percorso disturbi relazionali in età adolescenziale, percorso disturbi del comportamento alimentare, percorso menopausa, percorso prevenzione oncologica, percorso prevenzione e cura malattie sessualmente trasmesse (MST), percorso violenza di genere e Codice rosa, percorso abuso e maltrattamento e percorso affido e adozione. I locali destinati al consultorio comprendono nello specifico un'area attesa di dimensioni adeguata alle caratteristiche dell’utenza sia in termini di numerosità che di tipologia, un locale per consulenza psicologica, diagnostica e terapeutica, un altro locale per consulenza sociale, un ambulatorio per attività ostetrico-ginecologiche, un ambulatorio per attività ecografica e uno spazio a uso polifunzionale da mettere a disposizione per esempio per lo svolgimento di riunioni o attività educative di gruppo.