Inaugurato a Stabbia il giardino intitolato a Mauro Cordeschi

Inaugurato a Stabbia il giardino intitolato a Mauro Cordeschi
mauro cordeschi
Cereto Guidi: le testimonianze commosse di due donne che hanno ricevuto organi e vita da Mauro

Il coronamento di un sogno. Può essere questa la sintesi di un pomeriggio caldo e denso di emozioni, nel corso del quale l’Amministrazione comunale di Cerreto Guidi, in collaborazione con l’AIDO, ha dedicato a Mauro Cordeschi il giardino lungo Via del Ponte, a Stabbia, che il giovane frequentava assiduamente con gli amici prima della tragica morte avvenuta nell’ottobre del 2017 in seguito alle conseguenze di un drammatico incidente stradale.

“Dopo la dolorosa scomparsa di Mauro- dichiara in occasione dell’inaugurazione il Sindaco Simona Rossetti- abbiamo avviato un percorso di condivisione con la madre e gli amici con l’intento di creare occasioni per richiamare l’attenzione di tutti, ma in particolare dei giovani, su temi come la sicurezza stradale e la donazione degli organi. Per questo negli anni abbiamo promosso delle iniziative sul territorio con questo preciso intento. La dedica del giardino è un ulteriore passaggio di questo percorso che riteniamo importante. Con la donazione degli organi di Mauro, un dolore sempre vivo si è trasformato in occasioni di vita e di speranza e la dedica del giardino lo ricorda, richiamando tutti alla riflessione su questi temi”.

Dopo il taglio del nastro, sono stati tolti i veli alla dedica riportata su una mattonella in ceramica realizzata dall’artista Maurizio Saporito. E’ seguita la benedizione di Don Crisostomo, parroco di Stabbia. Sulla mattonella compare, oltre al logo del Comune di Cerreto Guidi, quello dell’AIDO che nell’occasione era rappresentata dal vicepresidente regionale Alessandro Agnelli che ha ribadito l’importanza della donazione come gesto d’amore e di speranza.

La commozione ha raggiunto il momento più alto quando è intervenuta Giovanna Carboni, la madre di Mauro. Poche, ma grandi parole per ringraziare l’Amministrazione comunale, l’AIDO e tutti coloro che in questi anni le sono stati vicini contribuendo a raccontare la storia di Mauro come esempio di generosità.

Erano presenti le madri coraggio che, come Giovanna, hanno parlato a cuore aperto nel libro della giornalista Gaia Simonetti “Lettere senza confini” dei figli scomparsi.

E poi le testimonianze commosse di due donne che hanno ricevuto organi e vita da Mauro e le parole del Senatore Dario Parrini, intervenuto alla toccante inaugurazione, che si è conclusa con un intrattenimento musicale a cui hanno partecipato tanti degli amici di Mauro.

All’inaugurazione erano presenti gli inviati del programma di Rai 1 “Oggi è un altro giorno” di Serena Bortone, che ha raccontato nei mesi scorsi la storia di Mauro e che nei prossimi giorni ospiterà un servizio sul giardino a lui intitolato.

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