Incendio a Empoli: 10 intossicati lievi, già dimesso un paziente dal pronto soccorso del San Giuseppe

Incendio a Empoli: 10 intossicati lievi, già dimesso un paziente dal pronto soccorso del San Giuseppe
incendio in fabbrica
Attivato il piano Maxiemergenze dell'Asl Centro con invio di mezzi speciali per il soccorso

Attivato questa mattina in via preventiva il piano aziendale di maxiemergenze con metodo Sismax (Sistema Integrato dei Soccorsi in Maxiemergenza) per la gestione dell’incendio avvenuto intorno alle ore 10 in un’azienda di pneumatici in via Lucchese  a Empoli, che ha generato la fuoriuscita di fumi tossici.

Nell’evento sono rimaste coinvolte 10 persone, di cui 2 trattate sul posto, le altre trasferite in pronto soccorso dell’Ospedale San Giuseppe di Empoli con sintomi lievi per intossicazione da fumo. Un paziente è già stato dimesso.

La procedura è stata avviata a seguito della chiamata ricevuta dal NUE 112 Regione Toscana, che ha segnalato una sospetta maxiemergenza attivando il cosiddetto “early warning”. Pertanto il Coordinamento Maxiemergenze ed eventi a carattere straordinario dell’Asl Centro, il cui referente è il dr. Alessio Lubrani, ha previsto l’invio di due mezzi speciali, in grado di gestire in questi casi un alto numero di persone coinvolte:  il Modulo di Intervento Rapido (MIR) che ha coordinato le operazioni di soccorso con il personale sanitario necessario per la gestione dell’evento ed il LIMA, ovvero un furgone logistico che ha assicurato l’operatività della tenda di decontaminazione.

Sul posto sono intervenute anche due automediche,  due ambulanze e mezzi logistici di supporto con volontari delle tre Associazioni empolesi (Misericordie, Anpas e CRI), insieme ai vigili del fuoco.

Avvisata preventivamente la Direzione sanitaria aziendale, la dr.ssa Simona Dei, il Direttore sanitario dell’Ospedale San Giuseppe di Empoli, la dr.ssa Silvia Guarducci, come da procedura, per predisporre l’eventuale PEIMAF (Piano Emergenza Interna per il Massiccio Afflusso dei Feriti) qualora fosse stato necessario. Nel luogo dell’evento è intervenuto anche il personale del Dipartimento della Prevenzione, coordinato dal dr Paolo Guerra, i cui tecnici, insieme a quelli di Arpat, hanno effettuato le opportune verifiche per valutare la presenza di rischi per la popolazione conseguenti ad eventuali ricadute tossiche che sono state poi escluse. Il sopralluogo congiunto ha consentito alla Sindaca Brenda Barnini di prendere le opportune decisioni nel pieno rispetto della salute pubblica.

L’evento di stamani è stato coordinato secondo i criteri previsti dal piano aziendale di maxiemergenza con l’immediata attivazione della catena di comando dei soccorsi ed i mezzi necessari per una corretta gestione dei pazienti e delle comunicazioni tra ospedale e territorio. Fortunatamente le persone coinvolte non erano in condizioni critiche, ma il sistema era pronto per una presa in carico immediata di una eventuale situazione più complessa-afferma il dr Lubrani”.

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