Nei giorni scorsi si sono verificati alcuni casi di intossicazione da funghi nei territori dell’Asl Toscana Centro. 16 in totale le persone coinvolte da metà novembre ad oggi di cui 14 sono state prese in carico dal pronto soccorso del San Giuseppe di Empoli, alcune con sintomatologia rilevante. 3 casi, all’interno dello stesso nucleo familiare, riguardano intossicazione da Amanita phalloides, il più pericoloso esistente in natura.
Le intossicazioni sono tutte collegate a funghi trovati da cercatori privati, dunque a proprio uso e quasi nella totalità dei casi consumati in contesti familiari.
La Asl Toscana Centro ricorda l’importanza di recarsi agli sportelli degli Ispettorati Micologici Aziendali dove micologi altamente qualificati e costantemente aggiornati offrono un servizio di accertamento della commestibilità dei funghi raccolti da privati cittadini, finalizzato alla tutela della Salute Pubblica. Il servizio è gratuito.
“Supportare i cittadini nel consumo sicuro dei funghi - è una attività importantissima di sicurezza degli alimenti in un’ottica di prevenzione di cui ci occupiamo - spiega la dr.ssa Guendalina Allodi della Sanità Pubblica veterinaria e sicurezza alimentare, in particolare del Coordinamento regionale micologico- L’invito, rivolto sia ai cercatori professionisti che ai meno esperti, è quindi quello di recarsi allo Sportello Micologico per far visionare i funghi raccolti e poterli consumare in sicurezza”.
Qui è possibile consultare l’elenco aggiornato degli Sportelli Micologici presenti sul nostro territorio dove è possibile recarsi senza prenotazione in questo periodo fino a metà dicembre (negli altri periodi dell’anno su appuntamento).
Si consiglia di telefonare prima di recarsi presso le sedi per informazioni su giorni e orario di apertura al pubblico.