La lettera aperta di Simone Campinoti agli imprenditori empolesi

La lettera aperta di Simone Campinoti agli imprenditori empolesi
amministrative 2024
Campinoti: ''Disponibile ad incontrare le aziende ed i lavoratori, anche senza usarli brutalmente per sfoggiarli a livello mediatico''

Riceviamo e pubblichiamo integralmente la lettera aperta di Simone Campinoti, candidato sindaco per il centrodestra a Empoli, rivolta agli imprenditori locali.

Ormai ho imparato che in campagna elettorale, specie chi è disperato, non esista a usare qualsiasi mezzo per denigrare gli avversari, anche ricorrendo a falsità e distorcendo la realtà delle cose, atteggiamento che non è nel mio stile forse perché non sono né un politico né tantomeno disperato. 

Scrivo questo perché ritengo necessario intervenire e riportare alla realtà lo stato delle cose, perché sono stato informato da più parti sul fatto che viene detto in giro che, per il mio passato in Confindustria, non vado in visita nelle imprese perché per arroganza darei per scontato che gli imprenditori siano già tutti con me e che per questo potrei trascurarli. 

E, non rinnegando assolutamente il mio passato che parla per me - come anche il mio stile - se è vero che ad oggi non ho fatto pressioni su nessuno degli imprenditori, né sugli amici e nemmeno su quelli che non conosco per fare la classica visita all’ “ultimo tuffo” tipica della campagna elettorale solo per fare finta di interessarsi e fare belle foto sorridenti che finiscono al volo sui social e ovunque possibile, al fine di esibire come un trofeo un endorsement che alla fine non è mai scontato ma, per chi vive di apparenza, conta quello che appare e non certo quello che poi è realmente!!

Non l’ ho fatto e non lo farò se non invitato, proprio perché, essendo stato anche io dalla parte dell' impresa fino ad adesso, so per certo quanto era irritante vedere il giro dei politici voler con insistenza, a due mesi dalle elezioni, venire a trovarci nelle aziende che, fino a quel momento, avevano ignorato; ma soprattutto quando c’era davvero bisogno di un dialogo più diretto e non il favore degli amici.

Irritante era sapere che, gente che è da anni - in alcuni casi - espressione di un potere politico che da sempre governa il territorio, veniva appunto all’ ultimo tuffo a chiedere di cosa avevamo bisogno: a conferma palese che avevano svolto male il loro servizio, altrimenti avrebbero saputo con precisione di cosa avevamo bisogno senza chiederlo!

Per cui, ora che sono dalla parte politica, proponendomi come Sindaco di Empoli, non posso e non voglio omologarmi agli usi e costumi che ho criticato fino ieri, quindi per la mia esperienza in campo, avendoli rappresentati, ho già una notevole conoscenza dei problemi che affliggono le imprese e gli imprenditori di ogni tipo, ordine e grandezza ma, nonostante ciò non vendendomi come l’oracolo che sa tutto - ma semmai giocando in squadra come è tipico di chi fa impresa di successo - mi rendo disponibilissimo ad incontrare le aziende ed i lavoratori, anche senza usarli brutalmente per sfoggiarli a livello mediatico e, se chi mi incontrerà non vorrà foto o pubblicità, io rispetterò il loro volere come l’ho rispettato fino a adesso, nella stessa misura in cui nessuno vedrà mai una mia foto in preghiera o ad aiutare qualcuno, o qualche post in cui esibisco la beneficenza, e che non significa vuole affatto che non prego o che non aiuto, ma semmai che sono cresciuto con la convinzione che queste siano cose che, se fatte con sincerità, sia di cattivo gusto esibirle.

E concludo spiegando anche che, se non chiamo nessuno, non è certo per arroganza bensì per rispetto e per non mettere in difficoltà alcuno, perché so bene sulla mia pelle che chi governa ormai incontrastato da troppi anni il nostro territorio, pur essendo in teoria in democrazia, considerano NEMICO e non semplicemente avversario, chi si oppone a loro, per cui chi incontra il nemico ha paura di RITORSIONI, ed è purtroppo vero (potrei fare esempi con circostanze, nomi e cognomi).

Quindi, chi vuole confrontarsi con me o invitarmi per una visita, come del resto sta già avvenendo nel più totale silenzio - salvo alcuni che avrebbero anche permesso la pubblicazione che per adesso non abbiamo fatto, poi valuteremo se è il caso di farla - sappia che io sono assolutamente disponibile e onorato di accontentarli, ma solo se la mia presenza non sarà una forzatura o, peggio, motivo d’ imbarazzo: per questo sono molto più bravi gli altri!”.

Fonte ufficio stampa

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