E’ questo il tema dell’incontro che venerdì 7 Giugno al Ridotto del Teatro Popolo (ore 15.30) vedrà studiosi ed esperti confrontarsi su una tradizione di lavoro femminile profondamente radicata nell’Empolese Valdelsa, dove erano presenti in passato numerose vetrerie. Una storia di donne che, “con encomiabile fierezza plebea” (secondo la felice definizione dello storico Antonio Casali) hanno rivestito un ruolo importante nello sviluppo dell’economia castellana, come pure nel processo di emancipazione femminile, fino ad arrivare in qualche caso (come ad esempio accadde per Livia Pupeschi) a svolgere una funzione di rilievo sul piano politico.
L’iniziativa di venerdì pomeriggio, che conclude il percorso di riscoperta e valorizzazione sulla storia delle fiascaie promosso dall’Associazione “Sveliamo la Marca”, sarà aperto dai saluti del vicepresidente dell’associazione, Roberto Ciofi (curatore del progetto), di Don Valentino Cheli, di Paolo Regini (Presidente Banca Cambiano 1884 spa) e Maria Francesca Stamuli (Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Toscana) con un ricordo di Giovanni Parlavecchia, studioso e membro del direttivo della Società Storica della Valdelsa (oltre che per molti anni dirigente del Comune di Castelfiorentino) scomparso di recente. A seguire gli interventi di Laura Cantini su “Le fiascaie di Castelfiorentino e l’inserimento nel tessuto sociale”, di Antonio Casali (“Con encomiabile fierezza plebea. Appunti di storia delle fiascaie castellane dagli ultimi decenni dell’800 agli anni Sessanta”) di Alessandra Pescarolo (“Il contributo delle fiascaie della Valdelsa nel processo di emancipazione del lavoro femminile”) e infine di Giovanni Contini (“Le condizioni di lavoro e le esperienze di vita delle fiascaie. Testimonianze dirette”)
“Si conclude venerdì un cammino che abbiamo intrapreso il 10 Marzo - osserva Roberto CIofi - attraverso una riflessione a tutto tondo al Ridotto del Teatro.
L’associazione Sveliamo la Marca è lieta di ospitare persone di alto profilo che con le loro relazioni approfondiranno la conoscenza di un pezzo della nostra storia rendendo omaggio al lavoro delle fiascaie nella Valdelsa e di Castelfiorentino in particolare. Desidero ringraziare tutte le persone e Enti che ci hanno sostenuto e reso possibile un progetto impegnativo come questo”. Il progetto sulle fiascaie è stato realizzato in collaborazione con il Gruppo Fotografico “Giglio Rosso”, il Museo Be.Go, con il sostegno e il patrocinio del Comune di Castelfiorentino, dell’Ente Cambiano Scpa, della Banca Cambiano 1884 Spa e della Città Metropolitana di Firenze.