Questa mattina, venerdì 4 ottobre 2024, dagli ‘scranni’ della sala del palazzo delle Esposizioni, in piazza Guido Guerra, è andata in scena la festa finale del “Consiglio comunale delle bambine e dei bambini” in seduta aperta. Un percorso tracciato, diventato concreto nella città di Empoli, sempre più a misura di bambine, bambini, ragazze e ragazzi. Dei partecipanti, non si vedeva la fine.
La mattinata si è aperta con l’esibizione della Street Band Scuola Vanghetti, a cui sono seguiti i saluti all’assemblea consiliare da parte dell’assessora alla Scuola del Comune di Empoli, Maria Grazia Pasqualetti, l’intervento del sindaco di Empoli, Alessio mantellassi e della facilitatrice, Anna Sarfatti. Non sono mancati i ringraziamenti per il grande lavoro svolto dal personale dirigente e docente delle scuole presenti.
Sul palco, le consigliere e i consiglieri con le loro fasce arancioni che a gruppetti hanno raccontato la loro esperienza e illustrato i progetti che in questo cammino istituzionale hanno portato avanti con idee e proposte nuove. Hanno parlato del verde avendo lavorato sul progetto del ‘Patto per il verde’, della radio facendo un’esperienza nello studio di Radio Orme, hanno portato all’attenzione del pubblico il progetto Unicef per Empoli, l’ufficio delle bambine e dei bambini, la figura del garante dell’infanzia e dell’adolescenza. Gli interventi sono proseguiti con il racconto sull’apertura di Palazzo Leggenda, che ancora emoziona, l’esperienza di sentirsi giornalisti per un giorno con l’autrice Chiara Lico e il suo libro Il ring. Ed infine, l’argomento dello sport.
Tra un intervento e l’altro, lo stacchetto ‘magico’ di Camillo che ha divertito e coinvolto il pubblico, dei grandi e dei piccoli con trucchi, trucchetti, polvere e formule magiche: ‘SaSà’ Magico Camillo ha accompagnato consigliere e consiglieri nelle loro esposizioni con ‘numeri’ fantastici: volavano cerchi luminosi e foulard colorati e poi scatole ‘strane’, dadi, telefonate divertenti e corde… annodate. Un’atmosfera davvero magica.
L’incontro ha fornito elementi di conoscenza sulle attività del Consiglio, ha voluto anche motivare i prossimi ventiquattro consiglieri che, secondo regolamento, saranno estratti a sorte tra alunne e alunni delle quarte primarie e delle classi prime delle secondarie di primo grado. Ogni Consiglio fa la sua parte per consentire a tutte le bambine e ai bambini della città di sentirsi pienamente cittadini e cittadine.
La mattinata si è conclusa sulle note dei canti delle studentesse e studenti del Santissima Annunziata, del Calasanzio e dell’Istituto Comprensivo Ovest che si sono esibiti anche in una bellissima performance sull’importanza della partecipazione.
“Siete davvero tantissime e tantissimi stamattina. Volevo ringraziare tutti ma soprattutto loro che hanno fatto questa esperienza del Consiglio dei bambini e delle bambine e avete portato avanti questo impegno con grande attenzione, con grande senso civico”. Queste le prime parole del sindaco Alessio Mantellassi intervenuto alla mattinata. “Nel momento in cui si è scelti per ricoprire questo ruolo, non c’è solo la contentezza di essere scelti ma c’è anche senso di responsabilità e voi lo avete portato avanti con costanza, facendo proposte, partecipando alle attività. Alcuni di voi che state partecipando e conoscendo l’esperienza che hanno fatto i vostri coetanei, potrete essere i futuri consiglieri, potrete fare lo stesso percorso e fare la stessa esperienza. Entrare nell’aula del Consiglio comunale significa cominciare a conoscere il ruolo delle Istituzioni, che cos’è il Consiglio comunale, a cosa serve e cosa fa e quindi, iniziare a prendere dimestichezza con le Istituzioni. Questo cammino che avete fatto e che qualcuno di voi nel pubblico farà, vi aiuterà a crescere come bravi cittadini e cittadine, ad avere rispetto della vostra comunità, prendervene cura ogni giorno, dei luoghi, degli spazi a scuola, dei compagni, perché prima di noi stessi, ci sono gli altri. Questo si chiama senso civico – ha proseguito il sindaco -, è una facoltà che questo percorso vi aiuta a comprendere. Voglio ringraziare tutti coloro che ci hanno lavorato, chi li ha seguiti in questo in questo percorso, gli uffici del Comune di Empoli, il dirigente e docente delle scuole aderenti perché ogni progetto va avanti se c’è una collaborazione tra tutti e anche quello delle scuole paritarie che dal prossimo anno entreranno a far parte del progetto. E dal prossimo anno tornerà anche un’altra bella iniziativa che ha coinvolto centinaia di bambine e bambini: il Sindaco per un giorno. Continuate a vivere la scuola con gioia perché stare insieme è davvero la cosa più bella che possiamo fare”.
Sono seguite poi le parole della Facilitatrice, Anna Sarfatti: “Il cammino che l’amministrazione di Empoli sta percorrendo per rendere la città a misura dei suoi cittadini più giovani è testimoniato dal Consiglio comunale delle bambine e dei bambini che, in occasione di questa giornata di festa, si racconta ai coetanei. Stanno per concludersi, infatti, i lavori del primo Consiglio, istituito due anni fa, nel novembre del 2022, a cui partecipo con il ruolo di facilitatrice. Un incarico che ho accolto con grande emozione. Siamo partiti con l’impegno comune a mettere in pratica l’articolo 12 della Convenzione ONU sui diritti dei bambini e degli adolescenti, articolo che sottolinea l’importanza della partecipazione, esercitando il diritto di esprimere la propria opinione e di sentirsi ascoltati e considerati. Sembra scontato, ma non lo è. Alcuni consiglieri nel nostro più recente incontro hanno raccontato quanto difficile sia stato vincere la timidezza o la paura di dire “cose sbagliate” o che non interessano gli altri. Ora sentono che la loro opinione conta, e la vogliono esprimere. Abbiamo scelto alcuni ambiti – continua Sarfatti - che ai bambini stavano a cuore, come il verde pubblico, lo sport, la cultura, le relazioni con i coetanei e con gli amministratori e su questi i consiglieri si sono espressi a partire dalla propria esperienza, individuando aspetti critici e possibili miglioramenti”.
In data 29 marzo 2022 è stato approvato dal Consiglio comunale, il Regolamento Istitutivo del Consiglio delle bambine e dei bambini del Comune di Empoli. La sua istituzione rientra nel programma che l’amministrazione comunale ha deciso di intraprendere per ottenere e poi mantenere l’accreditamento come Città amica dei bambini e degli adolescenti promossa da Unicef, ottenuto nell’aprile del 2024. La Città dei bambini ha l'enorme pregio di rovesciare uno dei paradigmi centrali delle teorie dell'apprendimento più “consolidate”, vale a dire quello che debbano sempre essere gli adulti a dare indicazioni e suggerimenti ai bambini. La Città dei bambini e degli adolescenti porta verità, ovvero una verità diversa: sono i bambini e le bambine che possono fornire - agli adulti - indicazioni utili per pensare, progettare e realizzare spazi e abitudini. Le bambine e i bambini possono correttamente ed efficacemente contribuire ad un migliore governo della città. Questo è uno strumento adeguato per rispettare l’articolo 12 della Convenzione dei diritti dei bambini: ascoltare le loro opinioni e tenerne conto. Il sindaco o la sindaca affida loro un ruolo fondamentale, ovvero, hanno il compito di dare consigli a lui o lei e agli altri adulti per governare la città. I bambini offrono il loro punto di vista che, in quanto diverso da quello adulto, è generatore di “differenze”, di conflitti, nel modo abituale di guardare alla città e ai suoi problemi.
In base all'art 12 del Regolamento istitutivo del Consiglio dei bambini: "Ad anni alterni nel mese di ottobre (a partire dal 2024), il Consiglio delle Bambine e dei Bambini - in collaborazione con il Comune di Empoli, gli Istituti comprensivi e le Scuole paritarie si riunisce in “seduta aperta“. Si tratta di un’adunanza straordinaria alla quale parteciperanno una significativa rappresentanza delle scuole empolesi. Questo è stato il faro di un grande percorso.
L'esperienza del 'Consiglio' dei piccoli raccontata al palazzo delle Esposizioni
Il sindaco Mantellassi: ''Abbiate cura della vostra comunità. Questo percorso vi ha fatto crescere nel rispetto reciproco''