L’indagine Eduscopio premia il Liceo Scientifico ''A. Checchi'' di Fucecchio

L’indagine Eduscopio premia il Liceo Scientifico ''A. Checchi'' di Fucecchio
indagine eudoscopio
I ricercatori della Fondazione Agnelli hanno scelto di andare alla radice della vera funzione della scuola e di andare a vedere quali sono i risultati universitari di tutti i ragazzi che escono da un liceo

I ricercatori della Fondazione Agnelli hanno scelto di andare alla radice della vera funzione della scuola e di andare a vedere quali sono i risultati universitari di tutti i ragazzi che escono da un liceo: quanti esami sostengono, con quanta rapidità e con quali risultati. Ebbene, gli studenti del Liceo 'Checchi', all’Università, hanno i risultati complessivamente migliori degli altri.

"È un risultato che sorprende l’opinione pubblica più che noi - spiega la dirigente scolastica Genny Pellitteri - perché avevamo la percezione delle performance dei nostri ragazzi; è il vantaggio di una scuola dalle dimensioni ridotte dove c’è modo di curare le relazioni e garantire un’istruzione di qualità”.

È l’indice FGA a designare l’efficienza dell’azione formativa delle varie scuole. Su base 100, il Liceo scientifico 'Checchi' raggiunge una performance di 79,99, staccando di quasi 2 punti e mezzo il 'Pontormo' di Empoli 77,35, di quattro punti il 'Marconi' di San Miniato 75,66, di un punto e mezzo il ‘XXV Aprile’ di Pontedera (PI) 78,35. Ma non sono soltanto i risultati del liceo scientifico a premiare il lavoro dei docenti e degli allievi del 'Checchi': anche il tecnico ottiene un punteggio lusinghiero. 
Sempre secondo i criteri di valutazione della Fondazione Agnelli, il tecnico economico del ‘Checchi’ (68,75) si posiziona sopra l’Istituto 'Cattaneo' di San Miniato (58,64) come indice di occupazione, mentresuperal’ ‘Enriques’ di Castelfiorentino (64,7) e il 'Fermi' di Empoli (61.55), sia come indice di occupazione sia come qualifica professionale in linea con il titolo di studio conseguito.L’indirizzo professionale del ‘Checchi’ ha il miglior punteggio 63.41 sul territorio per quanto riguarda la percentuale di diplomati che a due anni dal diploma lavorano e hanno una qualifica professionale perfettamente in linea con il titolo di studio conseguito.

Anche questo risultato non ci sorprende troppo, perché conosciamo bene lo spessore dei nostri docenti e i risultati dei nostri ragazzi - continua la dirigente Pellitteri - però ne siamo ovviamente molto contenti. Rispetto ad altre realtà più conosciute, per una scuola come il Checchi è tutt’altro che semplice far percepire all’esterno il valore del lavoro che ogni giorno viene svolto nelle nostre classi. Con questi risultati il nostro impegno viene finalmente portato alla luce. Siamo certi che i risultati continueranno a migliorare grazie all’attivazione, già a partire dal corrente anno scolastico, del modello DADA che ha portato il Checchi tra i licei più innovativi del territorio”.

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