Ciò che è accaduto in Emilia-Romagna nelle ultime settimane ha drammaticamente riportato alla ribalta come negli ultimi anni, a causa del riscaldamento globale, siano sempre più frequenti gli eventi estremi e quanto sia necessaria un’organizzazione efficace del sistema di protezione civile locale.
Avere una struttura organizzata per ogni emergenza e una popolazione resiliente e informata sui comportamenti corretti da tenere, sicuramente non potrà eliminare il rischio, ma certo è in grado di ridurre l’impatto degli eventi sulla comunità.
Nessuna area può dirsi “salva” e nessuno può salvarsi da solo, la prevenzione però fa la differenza.
Fa la differenza in termini di attività di pianificazione e prevenzione sul territorio, in particolare per quanto concerne il dissesto idrogeologico e una gestione sistematica e puntuale del reticolo idraulico minore.
Fa la differenza nella consapevolezza dei cittadini, grazie alla quale possono essere evitati comportamenti potenzialmente letali.
È così che da alcuni mesi la Protezione civile dell’Unione dei comuni Empolese - Valdelsa sta lavorando all’organizzazione della prima giornata dedicata a questo tema che si terrà a Montelupo Fiorentino il 27 Maggio 2023 dalle 9.30 per l’intera giornata. Un evento itinerante che diventerà un appuntamento fisso e che sarà ospitato in tutti i territori comunali.
Siamo arrivati a questo appuntamento con una programmazione di lungo periodo che vede il coinvolgimento delle organizzazioni di volontariato del territorio sempre più formate e preparate, degli enti sovracomunali (Regione e Città Metropolitana di Firenze) e della comunità scientifica (professionisti e Istituto Nazionale della geofisica e della Vulcanologia, con momenti di formazione rivolti agli studenti delle scuole primarie e secondarie.
Tanti gli appuntamenti previsti nel corso della giornata, dimostrazioni ad opera di associazioni, forze dell’ordine e laboratori oltre a talk e momenti di approfondimento.
Fra le diverse attività segnaliamo i laboratori a cura delle associazioni e degli ordini professionali. Sicuramente spettacolari le dimostrazioni d’intervento in caso di emergenza dei Vigili del Fuoco, e coinvolgenti le dimostrazioni dei cani da salvataggio, dei droni ed elicotteri nonché i nuclei di intervento per emergenza chimico-batteriologica oltre alle attività di antincendio boschivo.
Fra gli incontri sono da segnalare i due appuntamenti con gli ordini professionali che affronteranno i temi del rischio idraulico, più che mai attuale, e del rischio sismico e gli approfondimenti con l'Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia che affronterà il tema della relazione fra terremoti e comunicazione social.
Allo stand dell’Unione dei comuni Empolese - Valdelsa sarà possibile consultare il Piano di protezione civile aggiornato, chiedendo eventuali chiarimenti e delucidazioni al personale presente.
L’evento coordinato dal Centro Intercomunale della Protezione Civile si avvale del contributo di numerosi soggetti: Associazione Nazionale Carabinieri e Vigili del Fuoco volontari, Croce Rossa, Lares, La Racchetta, Misericordia, ProcivArci, Psicologi per i Popoli, Pubblica Assistenza, Scuola Italiana cani salvataggio, Vab, oltre alla Protezione Civile regionale e della Città Metropolitana di Firenze, alla Polizia Municipale, ai Vigili del Fuoco, ai Carabinieri, alla Guardia di Finanza e alla Polizia di Stato.
È da Settembre 2022 che l'Unione ha in mente di organizzare un grande appuntamento itinerante dedicato alla Protezione Civile. Sono molteplici gli eventi che hanno interessato il nostro territorio in questi ultimi anni, primi fra tutti il 'downburst' che nel Settembre del 2014 colpì Cerreto Guidi ed altri comuni, causando danni ingenti alle abitazioni e al sistema produttivo e l'emergenza idraulica di dicembre 2019 che interessò Empoli e buona parte del territorio.
Solo nel 2022 sono state gestite 64 allerte meteo emesse dal Centro Funzionale Regionale, caratterizzate per varie tipologie e intensità di rischio, con effetti al suolo significati che in molti casi hanno richiesto l'attivazione dei Centri di Coordinamento Comunali e Intercomunale.
Sull'efficacia delle attività del sistema di Protezione Civile, di cui fanno parte anche i cittadini, incidono in modo rilevante anche i comportamenti dei singoli; per tale motivo è fondamentale che tutti i cittadini acquisiscano, fin da bambini, una crescente conoscenza di quali siano le elementari norme di autoprotezione.
Iniziative come questa nascono proprio con l'esigenza far conoscere in dettaglio il sistema di Protezione Civile e le sue componenti, ma di far comprendere ai cittadini che anche il loro contributo è fondamentale.L’evento rappresenta inoltre un’utile occasione di confronto e scambio fra tutte le componenti operative e in particolare fra i tantissimi volontari di Protezione Civile che operano nel settore e che rappresentano per le nostre comunità un punto di riferimento preziosissimo.
I commenti
Paolo Masetti, sindaco di Montelupo Fiorentino e delegato alla Protezione civile dell’Empolese-valdelsa
«Fa riflettere molto sulla vulnerabilità dei nostri territori e sulla necessità sempre più impellente non solo di investire in prevenzione strutturale, ma anche di investire sulle strutture di protezione civile locali.
La protezione entra in gioco nel momento in cui tutte le attività di prevenzione non sono riuscite ad annullare un rischio, per sua natura ineliminabile.
Sempre più eventi meteo complessi colpiscono i nostri territori con una violenza inaudita.
É necessario dotarsi di sistemi di protezione civile sempre più efficienti, in grado di dare la prima risposta in caso di emergenza, che fatalmente spetta ai sindaci.
Un evento di questo tipo ha due obiettivi importanti: rappresentare un momento di confronto fra le componenti operative che si trovano a lavorare insieme in emergenza e avvicinare il maggior numero di cittadini, individuati dal codice di protezione civile come soggetti attivi e non persone che passivamente usufruiscono un servizio. I cittadini sono soggetto attivo anche attraverso il mondo del volontariato.
Riusciamo ad intervenire con risorse ingenti grazie al coordinamento intercomunale e ai volontari preparati per intervenire in emergenza».
Alessio Falorni, sindaco di Castelfiorentino e presidente dell’Unione dei comuni
«In questi anni abbiamo acquisito consapevolezza di quanto sia importante il ruolo della Protezione Civile per le nostre comunità, abbiamo affrontato di tutto, compresa la gestione di un’epidemia mondiale. E siamo riusciti a far fronte alle emergenze di vario tipo grazie al fatto che questo territorio è abituato a coordinarsi fra gli 11 comuni, mettere in comune le risorse e dare una risposta omogenea. Abbiamo in Piano di protezione civile dell’Unione che si compone dei piani dei singoli comuni. Nell’Unione troviamo un coordinamento, il personale adeguatamente formato che riesce a fare da raccordo fra i vari soggetti. Il nostro sforzo è stato rivolto a mettere insieme le competenze e con questa iniziativa cominciamo a portare sul territorio una riflessione profonda che coinvolga tutti. Ringrazio Paolo Masetti che in questi anni grazie all’esperienza professionale ha saputo strutturare il Sistema di Protezione Civile dell’Unione dei Comuni».
Brenda Barnini, sindaca di Empoli
«In questi quasi 10 anni Paolo Masetti ci ha accompagnato nel modo della Protezione Civile e abbiamo avuto modo di comprendere cosa voglia dire per un sindaco avere questa responsabilità. Grazie all’attività di questi anni non solo è migliorato il sistema di intervento a livello di Unione, ma di riflesso anche il sistema di ogni singolo Comune.
In tutte le realtà c’erano già associazioni dedicate ed esperte in questo settore, non mancava la materia prima, ma c’era la necessità di fare un salto di qualità in termini di coordinamento e visione di insieme, che è ciò che fa davvero la differenza: tutti devono sapere cosa fare nel momento in cui va fatto.
L’occasione del 27 Maggio prova a dare un messaggio importante alla popolazione e purtroppo è capitata in un momento in cui tutta la nostra popolazione è più attenta e sensibilizzata. Il messaggio: è fatevi una passeggiata nel parco dell’Ambrogiana e cercate di capire cosa ciascuno di noi può fare».
Jacopo Masini, assessore alla Protezione Civile di Certaldo
«Mi aggancio a quanto detto da Brenda Barnini e vorrei sottolineare come sia cambiata la percezione da parte dei cittadini nei confronti del sistema di Protezione Civile. Mentre prima era qualcosa di lontano, ora, anche a causa delle numerose emergenze che stanno accadendo a livello nazionale, ne comprendono la funzione importante e anche il fatto che ciascuno di noi è chiamato ad essere parte di questo sistema. Quindi una iniziativa come quella del 27 sicuramente contribuirà a rafforzare questo approccio».
Paolo Feri, vice sindaco di Cerreto Guidi
«Il 19 Settembre 2014 pochi mesi dopo che l’amministrazione Rossetti si era insediata ha avuto luogo uno dei fenomeni meteo più particolari e devastanti che la nostra zona abbia mai visto, tanto da essere annoverato negli annali del LAMMA. Io ricordo molto bene che in quei momenti era difficile capire come muoversi con due frazioni popolose distrutte e le vie di comunicazione interrotte; in quel caso abbiamo compreso quanto fosse importante avere un sistema di protezione civile organico, coordinato e che ci consenta di intervenire in maniera coordinata».
Alessandro Giunti, sindaco di Capraia e Limite
«Quando si parla di Unione dei Comuni, se ci chiedono di rendere conto dei risultati raggiunti, credo che uno dei più rilevanti sia proprio l’aver messo mano al sistema locale di Protezione Civile, specialmente per i Comuni più piccoli come il mio e avere un organismo sovra territoriale che ci coordina è molto importante e di stimolo. Ad esempio ci sono dei dipendenti del mio Comune che hanno preso parte ad una formazione specifica sulla protezione civile. Quando abbiamo iniziato il mandato nessuno di noi aveva una cognizione così approfondita e Paolo Masetti ci ha supportato in questo percorso, purtroppo in un momento emergenziale. Abbiamo compreso il valore di un coordinamento territoriale con personale estremamente qualificato, che desidero ringraziare per la loro competenza e disponibilità».
Massimo Luschi, comandante della Polizia Municipale e dirigente del settore Protezione Civile.
«In questi anni è stato fatto un grande salto di qualità, abbiamo iniziato a parlare di Protezione Civile con i cittadini, ma anche e soprattutto con il personale, con un’attività di formazione puntuale rivolta agli agenti della PM, ma anche ad altri settori. Il 27 Maggio deve rappresentare una giornata che stimoli una riflessione sulla prevenzione, sulle emergenze, “in tempo di pace”»