Per i prossimi quattro mesi, coordinati dal Consorzio di Bonifica entrano in azione i mezzi operativi sulla sponda sinistra dell’Arno all’Ambrogiana, dove grazie al finanziamento derivante dai fondi di Protezione Civile di Regione Toscana si ripristinerà una pericolosa frana.
Qui, dove il Fiume compie una grande curva di quasi novanta gradi e dove sbocca un rio minore, privo di nome, si prevede il radicale recupero dell’opera che ha subito un evidente scalzamento, favorito dal progressivo inalveamento del fiume nel tratto che attraversa Montelupo Fiorentino, con crollo del terreno e di parte delle opere murarie così come già rilevato dal personale del Consorzio nel corso di svolgimento delle attività di manutenzione e definitivamente aggravatosi dopo la piena del novembre 2019.
Grazie ai finanziamenti e alle professionalità consortili, comunali ed esterne si avviano importanti lavori per la sicurezza fluviale e a difesa della splendida villa medicea che sta entrando a far parte del progetto degli Uffizi diffusi.
Si procederà per fasi: dapprima la realizzazione di una rampa provvisoria per l’accesso al fiume dei mezzi, la gestione della vegetazione non compatibile con la nuova sistemazione e poi la realizzazione della scogliera e della struttura a gradoni secondo una soluzione concordata con la Soprintendenza e compatibile con il pregio paesaggistico dell’area.
“Abbiamo usato spesso lo slogan secondo cui la sicurezza genera bellezza – spiega il Presidente del Consorzio di Bonifica Medio Valdarno Marco Bottino – in questo caso possiamo dire che la sicurezza idraulica tutela una bellezza che è qui ormai da centinaia e centinaia di anni e che grazie anche a questo nuovo investimento del sistema nazionale di Protezione Civile potrà arrivare ad essere una sede museale di rilevanza mondiale”.
“La valorizzazione del compendio mediceo dell’Ambrogiana, compresa tra le azioni del Contratto di Fiume della Pesa, è uno dei nostri grandi obiettivi. Il Palagio degli Ambrogi nacque non casualmente in foce di Pesa e le piene del torrente furono motivo dello spostamento a opera dei Medici della sua foce più a monte. Dopo questo intervento e altri in età lorenese andiamo oggi grazie al Consorzio a incrementare nuovamente la sicurezza idraulica della Villa Medicea sull’Arno, su cui si basa parte dell’ambizioso progetto ambizioso progetto che vede impegnati il Ministero della Cultura, la Regione Toscana, le Gallerie degli Uffizi e la nostra amministrazione” afferma il Sindaco di Montelupo Fiorentino, Paolo Masetti.