Una donna incinta di 42 anni è morta nel luglio 2018 all'ospedale San Giuseppe di Empoli a causa di una diagnosi sbagliata. Sei anni dopo, tre dottoresse del reparto di ginecologia sono state condannate a 2 anni e 4 mesi di reclusione per omicidio colposo. La vittima, Barbara Squillace, soffriva di un'occlusione intestinale che non fu diagnosticata e venne curata per ipermesi gravidica. Nonostante i sintomi indicassero un problema intestinale, le dottoresse non richiesero una valutazione chirurgica, limitandosi a coinvolgere una nutrizionista e uno psichiatra. I familiari della vittima erano stati risarciti prima del processo e non si sono costituiti parte civile.
