Irene Galletti, Presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle, e il deputato Andrea Quartini commentano il recente strappo del Segretario regionale del PD, Emiliano Fossi, riguardo al percorso di quotazione in borsa della Multiutility dei servizi.
“L’idea di quotare in Borsa la Multiutility è talmente scellerata che il PD ha dovuto prenderne atto, vista anche la reazione da parte della società civile che ha compreso bene i pericoli finanziari a cui si esponeva un bene essenziale come l’acqua e servizi strategici per la comunità. Ma non ci facciamo nessuna illusione: la ‘marcia indietro’ annunciata secondo noi è solo uno stop strategico in vista delle elezioni amministrative ed europee, per poi riprendere in gran carriera appena superate. Se fosse vera la correzione di marcia, il PD avrebbe dovuto prendere una posizione netta e chiara contro le parole dell'AD di Alia Alberto Irace che la scorsa settimana è intervenuto a gamba tesa contro la CGIL e i comitati annunciando lo sbarco in borsa della Multiutility già nel 2024; e riprendere anche il sindaco di Prato Biffoni, che proprio ieri ha sostenuto che la scelta sulla quotazione in borsa spetta ai tecnici e non alla politica”.
“Preoccupa inoltre la mancata conferma di Giuseppe Sardu alla guida di Acque Spa, un amministratore che ha sempre portato avanti l'impegno per la ripubblicizzazione dell'azienda attraverso il riacquisto delle quote attualmente in possesso di Acea SpA in ottemperanza a quanto espresso dalla volontà dei soci pubblici che rappresenta. La nostra battaglia perciò continua, perché resta ancora il nodo della piena gestione del pubblico, e resteremo vigili sugli sviluppi futuri, perché al netto dei proclami ad effetto le intenzioni per noi appaiono le stesse”.
Così Irene Galletti, Presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle Toscana e Andrea Quartini, deputato M5S.