Musica e social: perché è così importante e le nuove trattative tra Meta e SIAE

Musica e social: perché è così importante e le nuove trattative tra Meta e SIAE
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Le ultime novità sulle trattative Meta e Siae e una panoramica sull'importanza della musica sui social

Musica e social, un connubio ormai imprescindibile. Con la sempre più crescente tendenza a fruire di contenuti sui social cresce in concomitanza anche l’avvalersi di strumenti per generare riconoscimento, condivisione e visibilità. È il caso della musica, diventata ormai un elemento chiave e presente nei contenuti diffusi sulle piattaforme social.

L’utilizzo che se ne fa risponde progressivamente a logiche dettate da diversi aspetti tutti indirizzati a catturare attenzione e fiducia. Si pensi all’uso strategico della musica su Tik Tok, alla creazione di veri e propri trend che generano delle vere e proprie catene di contenuti legati da un brano musicale sfruttando la visibilità data dall’algoritmo. O alla potenza della piattaforma in termini di riscoperta di brani non più mainstream ma che attraverso una quantità di contenuti generati dagli utenti ritorna a dominare l’intera scena digitale della piattaforma, diventando un monito alla replica.

Ma non solo, il costante avvalersi della musica abbinata ai contenuti ha finito per incidere anche sul modo in cui i marchi devono pensare a quest’ultima. Nell’ottica del sound branding, infatti, associare un elemento sonoro al proprio brand servirà a far leva sulle emozioni dei consumatori che ricorderanno il marchio proprio per il motivo musicale. Una strategia, quindi, utile a rafforzare l’identità del marchio.

Quanto appena evidenziato offre una panoramica completamente ribaltata dal ruolo strategico della musica sui social. Uno scenario, però, non esente da imprevisti. Quando lo scorso marzo META non ha rinnovato l’accordo con la SIAE, il mondo della musica italiana è stato completamente silenziato sulle piattaforme Instagram e Facebook.

Il fallimento dell’accordo e il conseguente blocco del repertorio dei brani di tutti quegli artisti gestiti dalla Società Italiana degli Autori ed Editori hanno finito per incidere negativamente sia sull’industria discografica che dalle piattaforme percepiva introiti e sia sulle imprese, creator ed influencer che hanno visto sfilze di contenuti venir silenziati impattando sulla qualità di storie, reels e video creati ad hoc su un determinato brano musicale.

Constatato il blocco, lo scorso 4 aprile l’Antitrust avviava un’istruttoria intervenendo sul fallimento del negoziato tra SIAE e META, e istruendo di pari passo il procedimento per l’adozione di misure cautelari. Secondo l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato la società META avrebbe commesso un abuso di dipendenza economica nella trattativa propinando alla SIAE un’offerta inadeguata, traendo profitto dal minore potere economico di quest’ultima.

Sulla scia dell’istruttoria, di recente, l'AGCM ha imposto a META di riprendere le trattative con la SIAE in riferimento alla licenza d’uso sulle proprie piattaforme dei brani. Nella nota ufficiale dell’autorità si legge: L’Autorità adotta misure cautelari per un presunto abuso di dipendenza economica da parte del gruppo di Mark Zuckerberg, che dovrà anche fornire tutte le informazioni necessarie nell’ambito della ripresa delle trattative. I contenuti musicali saranno disponibili previa autorizzazione di SIAE”.

Qualora non si verificassero i presupposti per l'accordo tra le parti “in ordine alla quantità e alla qualità delle informazioni da fornire da parte di META" l'Autorità provvederà a nominare un fiduciario che le individui. "Il soggetto fiduciario dovrà essere terzo, indipendente e in possesso di adeguata competenza tecnica”.

Salvatore Nastasi, Presidente di SIAE lo scorso 21 aprile, attraverso un comunicato, ha espresso la propria soddisfazione in merito all’azione intrapresa dall’AGCM relativa alle misure cautelari stabilite per la trattativa, dichiarando: “Quanto prima vogliamo tornare a sederci al tavolo della trattativa in maniera paritaria - concludendo poi - nel frattempo ci aspettiamo il ripristino immediato sui social Meta dei contenuti tutelati da SIAE. Oggi si apre una nuova pagina nella storia dei rapporti tra questa grande piattaforma tecnologica e il diritto d’autore nazionale”.

La risposta da parte della società non si è fatta attendere e tramite le parole di un portavoce è emerso che l’azienda accoglie “con favore l’opportunità offerta a tutte le parti coinvolte di tornare al tavolo delle trattative per raggiungere una soluzione condivisa», anche se non condivide le misure attivate dall’Autorità.

Contenuto a cura di Cybermarket Web & Digital Agency

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