Nasce a Stabbia il Giardino intitolato a Mauro Cordeschi

Nasce a Stabbia il Giardino intitolato a Mauro Cordeschi
mauro cordeschi
Cerreto Guidi: l’inaugurazione è prevista Lunedì 26 Giugno alle ore 17.00

La sua storia di coraggio e di cuore, ha raggiunto anche Rai 1, ospitata dal programma “Oggi è un altro giorno” ed ha toccato il cuore di molti e, soprattutto, di tante mamme che, come lei, hanno perso un figlio. Giovanna Carboni è una madre di Cerreto Guidi, che ha donato gli organi del figlio, Mauro Cordeschi. Lunedì 26 Giugno alle ore 17.00 l’Amministrazione comunale intitolerà un giardino di Stabbia, lungo Via del Ponte, a Mauro. Si tratta di un passaggio reso possibile dall’impegno concreto del Comune di Cerreto Guidi, in collaborazione con AIDO.

“Da anni insieme a Giovanna e agli amici di Mauro abbiamo promosso iniziative e cercato di far vivere la memoria di Mauro e di altri giovani - dichiara il Sindaco Simona Rossetti - anche la presentazione di “Lettere senza confini” ha dato la possibilità di ascoltare la voce di molte mamme che continuano a impegnarsi. Insieme al gruppo consiliare e alla giunta abbiamo condiviso l’intitolazione di questo giardino di Stabbia a Mauro già prima del Covid, ora possiamo davvero coronare il sogno della madre e dedicargli questo spazio che lui amava e viveva con sua figlia e i suoi amici”.

L’inaugurazione avverrà lunedì 26 Giugno alla presenza di parenti ed amici. Dopo la cerimonia è prevista una parte musicale gestita da Paola e Massimo, genitori di Michela, che ha perso la vita sotto i colpi della violenza.

“Il mio sogno di mamma era vedere il giardino dove Mauro era felice, dove si è innamorato per la prima volta e dove incontrava gli amici - aveva detto Giovanna nel programma “Oggi è un altro giorno” intitolato a lui - perché le generazioni di oggi e quelle di domani sappiano della sua generosità e del suo esempio positivo. Amava far star bene gli altri e anche l’ultimo mio gesto va in questa direzione. Quella di lunedì sarà una giornata di festa come avrebbe voluto Mauro - continua la madre - e non mancheranno le altre mamme, con cui abbiamo scritto il libro “Lettere senza confini”.

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