Prenderà il via alla fine dell’autunno il cantiere per la realizzazione del nuovo Polo d’infanzia di Montespertoli dedicato a bambini e bambine dagli 0 ai 6 anni. È stato infatti effettuato il primo incontro tra Comune di Montespertoli e azienda incaricata di realizzare l’opera. L’intervento è finanziato con i fondi europei del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) dedicati ad asili nido e scuole d’infanzia. Il Comune di Montespertoli ha infatti ottenuto 4,6 milioni di Euro - a cui se ne aggiungono quasi 500.000 di compensazione per gli aumenti dei prezzi dei materiali - proprio grazie alla linea di finanziamento “FUTURA” dedicata al potenziamento dell’offerta dei servizi d’istruzione, progettando un Polo 0-6 che potesse accogliere in un’unica struttura il nuovo nido d’infanzia e la nuova scuola d’infanzia del territorio.
“Abbiamo investito tempo e risorse per dare a Montespertoli un nuovo polo scolastico - commenta il Sindaco, Alessio Mugnaini - quando ci siamo insediati nel 2019 non avevamo i progetti di dettaglio né le risorse per acquistare i terreni. A distanza di 4 anni siamo già a parlare dell’avvio dei lavori del nuovo Polo d’infanzia e questo è onestamente motivo di grande emozione e di gratitudine per tutti coloro che hanno contribuito, dalle strutture comunali all’Istituto comprensivo. Entro il 2026 i lavori saranno conclusi e la cittadinanza avrà un nuovo spazio che rappresenterà il futuro dell’educazione del nostro territorio: un luogo integrato, pensato per le bambine e i bambini, che li sappia accompagnare nel percorso di crescita dagli 0 ai 6 anni. Si tratta di un investimento straordinario che renderà il nostro paese più attrattivo, più bello, più a misura di famiglia. Questa sarà a tutti gli effetti - conclude - un’opera che farà crescere una comunità intera”.
L’impresa che si occuperà della realizzazione dell’opera è stata individuata avvalendosi di un accordo con Invitalia, l’agenzia nazionale per lo sviluppo di proprietà del Ministero dell’economia e delle finanze (MEF). Invitalia si è infatti occupata di essere centrale unica di committenza per le pubbliche amministrazioni destinatarie di questi fondi PNRR, in modo da semplificare e velocizzare i tempi di individuazione delle imprese aggiudicatarie dei lavori. Al termine di questa istruttoria, dunque, è stata scelta l’azienda. Adesso si provvederà con l’emissione dell’ordine di acquisto e la sottoscrizione di un contratto specifico, entrambi atti necessari per dare inizio al cantiere più rapidamente, dopodiché si procederà con la cantierizzazione, verosimilmente nel corso dell’autunno 2023.
L’intervento si dipanerà parallelamente ai lavori di adeguamento della viabilità, con un progetto che prevede l’allargamento della carreggiata e l’asfaltatura di via Schiavone, la realizzazione della viabilità di servizio al plesso scolastico, un nuovo parcheggio e una rotonda di collegamento tra via Schiavone e via Montelupo, oltre che la messa a dimora di alberature lungo la via e la previsione di percorsi pedonali adeguati alle necessità della zona. Questa parte dell’investimento, slegata dai fondi del PNRR, è finanziata tramite mutuo contratto dall’ente e seguirà un percorso di aggiudicazione dei lavori distinto rispetto a quello già individuato per l’edificio.
Nel progetto del Polo d’infanzia di Montespertoli sono previsti un nido d’infanzia da 60 posti e una scuola d’infanzia da 180 posti. La struttura è pensata per garantire piena continuità delle esperienze formative tra i due cicli, in uno sforzo di integrazione che coinvolgerà innanzitutto l’Istituto comprensivo “Don Milani” di Montespertoli. L’edificio è inoltre pensato per rispettare i più elevati standard di sostenibilità ambientale e di efficienza energetica, sia dal punto di vista degli impianti (pannelli solari, pompe di calore) sia dal punto di vista della struttura (materiali eco-compatibili, impiego di isolanti termici, superfici vetrate con protezioni solari interne, serramenti a bassa trasmittenza termica). In questo senso, le ampie aree verdi esterne giocheranno un ruolo fondamentale nel ridurre l’effetto “isola di calore” del plesso. Per quanto riguarda la progettazione degli spazi interni, il progetto prevede accessi diversificati tra scuola d’infanzia e nido d’infanzia, ampie aule e spazi polivalenti flessibili per le esigenze didattiche più disparate, nonché prossimità tra le zone “vissute” dai bambini e dalle bambine con gli spazi esterni. L’edificio, pensato nella forma di una “C”, prevede che le due ali parallele contengano aule e spazi laboratoriali, lasciando nel ramo corto della struttura spazi quali la mensa e la cucina, che gode comunque di accesso separato funzionale per gli operatori della refezione scolastica. In termini di dimensionamento delle aule, invece, la scuola d’infanzia avrà spazi per attività a tavolino che variano da sezione a sezione da un massimo di 65 a un minimo di 54 metri quadrati, oltre ai numerosi ambienti laboratoriali (uno dei quali raggiunge i 110 metri quadrati di superficie); nel nido d’infanzia, invece, si prevede un’agorà di 70 metri quadrati attorno a cui si sviluppano le varie sezioni e le relative aree per il riposo.
Configurandosi come intervento del Piano nazionale di ripresa e resilienza, questo investimento ha tempi ben precisi di realizzazione e messa in esercizio: conclusione dei lavori entro il 31 Dicembre 2025, rendicontazione delle somme spese entro Giugno 2026. Nelle intenzioni dell’amministrazione, infine, c’è la volontà di aprire la struttura a partire dall’anno scolastico 2026/2027.