Nuovo Stadio di Empoli, Confesercenti chiede condivisione da subito

Nuovo Stadio di Empoli,  Confesercenti chiede condivisione da subito
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Confesercenti Empoli si pone più di un interrogativo, sia sull'impatto del progetto, che sul lungo periodo del cantiere

In questi giorni alcune testate giornalistiche hanno pubblicato i rendering del progetto di rifacimento dello stadio Castellani di Empoli. Come si vede chiaramente da quanto pubblicato non si tratta solo di un adeguamento legato all'attività dell'Empoli Fc. Piuttosto, siamo di fronte a una vera e propria riqualificazione strutturale con l'insediamento di diverse migliaia di metri quadri con destinazione commerciale.

Confesercenti Empoli si pone più di un interrogativo, sia sull'impatto del progetto, che sul lungo periodo del cantiere. "Finalmente vediamo il progetto definitivo, - afferma Gianluca D'Alessio, Responsabile Confesercenti di area - dispiace apprenderlo dalla stampa nonostante le nostre numerose richieste di condivisione dei mesi scorsi. Da ora in poi sarà fondamentale gestire con attenzione sia il cantiere che l'impatto sul commercio locale. Il momento economico che stanno attraversando le piccole e medie imprese del territorio è delicatissimo. Non possiamo permetterci passi falsi".

Sul cantiere e sul futuro di via delle Olimpiadi interviene Luca Taddeini, presidente provinciale Anva Confesercenti: “In quella zona si svolge uno dei mercati più importanti della Toscana. Dobbiamo sapere come verrà gestito il cantiere e quale sarà la planimetria definitiva una volta terminati i lavori. Stiamo parlando di quasi trecento imprese su area pubblica coinvolte; vogliamo essere coinvolti da subito. Due i punti fondamentali: limitare al minimo i disagi legati al cantiere e garantire la certezza dei medesimi posteggi attuali agli operatori".

Più generale la conclusione del presidente della Confesercenti di Empoli, Eros Condelli: "Non è nostra intenzione alzare barricate ma non possiamo essere esclusi. Siamo stati i primi a esprimere soddisfazione per la realizzazione di alcune opere recenti come la bretella di Serravalle. Avere la squadra della nostra città nella massima Serie è motivo di orgoglio, ma quando si parla di migliaia di metri quadri con destinazione commerciale, ogni ragionamento deve partire dalle tante attività già presenti in centro storico e nelle frazioni. È fondamentale avviare da subito un tavolo di lavoro permanente con tutti i soggetti coinvolti".

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