Osservazione Breve Intensiva: un primo bilancio del pronto soccorso di Empoli

Osservazione Breve Intensiva: un primo bilancio del pronto soccorso di Empoli
ospedale san giuseppe
Importante funzione filtro anche durante la pandemia

Sono 27 mila i pazienti gestiti dall’Osservazione Breve Intensiva (OBI) del pronto soccorso di Empoli, nei suoi primi dieci anni di attività. Di questi 22 mila sono rientrati al proprio domicilio, dopo una permanenza media di 48 ore. Oltre 4 mila sono invece i pazienti ricoverati nei reparti di degenza dell’Ospedale San Giuseppe, prevalentemente in medicina interna, ma anche nei reparti chirurgici, tra cui chirurgia urologia ortopedia e otorinolaringoiatra. Sono numeri importanti che negli anni hanno permesso di svolgere al meglio la funzione di filtro attivo, effettuando in tempi rapidi esami di laboratorio e strumentali, nonché terapia specifiche d’urgenza per l’inquadramento, la cura e la dimissione in sicurezza del paziente.

L’OBI è una struttura essenziale dei Dipartimenti di Emergenza destinata ad una parte specifica e ben codificata dei paziente afferenti ai DEA: ovvero con alta criticità, ma bassa gravità potenziale, oppure bassa criticità, ma alto potenziale evolutivo. Si configura inoltre come un centro di osservazione a supporto di altri reparti di degenza e durante la pandemia da COVID 19, l’OBI ha contribuito alla gestione dei pazienti positivi che non necessitavano di assistenza ventilatoria ad alti flussi, in attesa di trasferimento in altre sedi e trattando soprattutto coloro che potevano essere sottoposti alla terapia con anticorpi monoclonali.

Sono disponibili circa 18/21 posti letto destinati all’osservazione breve intensiva, in prossimità del pronto soccorso.

Seguendo i criteri di osservazione clinica in termini di appropriatezza, efficacia ed equilibrato uso delle risorse lo scopo dell’OBI è quello di ottenere una riduzione dei costi variabili e fissi,  dei ricoveri impropri, riduzione complessiva dell’occupazione dei posti letto di degenza, rientro più rapido e sicuro a domicilio del paziente, trasferimento in altro ospedale per trattamento definitivo di patologie non gestite presso il nostro presidio empolese - sottolinea la dr.ssa Paola Bartalucci - Direttore DEA Empoli. L’organizzazione del personale del nostro pronto soccorso , composto da medici, infermieri e OSS, è  strutturata in modo da garantire una assistenza adeguata e continuativa ottimizzando le risorse disponibili”.

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