EMPOLI (4-2-3-1): Vicario; Ebuehi, Ismajli, Luperto, Parisi; Grassi, Bandinelli (68’ Haas); Akpa Akpro (88’ Stojanovic), Fazzini (78’ Henderson), Cambiaghi (78’ Pjaca); Caputo (88’ Piccoli). All. Zanetti.
A disposizione: Perisan, Ujkani; Cacace, Satriano, Destro, Tonelli, Vignato.
JUVENTUS (3-5-2): Szczesny; Gatti, Bremer, Alex Sandro (63’ Rugani); Barbieri (46’ Chiesa), Miretti (46’ Paredes), Locatelli (59’ Di Maria), Rabiot, Kostic; Milik (59’ Kean), Vlahovic. All. Allegri.
A disposizione: Pinsoglio, Perin; Iling-Junior, Riccio, Sersanti.
ARBITRO: Giovanni Ayroldi di Molfetta (Bresmes/Capaldo; Marchetti/Doveri; La Penna).
MARCATORI: 18’ Caputo su rigore, 22’ Luperto, 48’ Caputo, 85’ Chiesa, 94’ Piccoli.
AMMONITI: Parisi, Rabiot, Bandinelli, Rugani.
Un Empoli straordinario, fantastico, stellare: semplicemente #fenomenAli. Al Castellani è 4-1 sulla Juventus in una notte che si tinge d’azzurro. Una gara fantastica, perfetta, di cuore e agonismo, qualità, organizzazione e spirito di sacrificio. Proprio così: #fenomenAli, tutto questo è davvero una pazzia.
La gara: azzurri in campo con il 4-2-3-1, Juve in versione 3-5-2. Dopo sette minuti bianconeri pericolosi con Gatti che sfonda a destra e mette dentro per Vlahovic, si oppone Vicario. Ancora Juve: diagonale velenoso di Kostic neutralizzato dal portiere azzurro. Parte forte la squadra di Allegri: al 13’ Milik colpisce la traversa di testa su azione d’angolo, sul proseguire dell’azione Bremer commette fallo su Vicario. Poi arriva il momento degli azzurri. Al 17’ l’episodio che permette di sbloccare il risultato: punizione corta di Fazzini per Bandinelli, palla dentro allontana di pugno da Szczesny, spunta Cambiaghi che col primo controllo elude l’intervento di Milik che lo mette giù. È calcio di rigore. Dal dischetto va Caputo che con un destro perfetto in diagonale fa 1-0. Ciccio glaciale dagli undici metri, Empoli avanti. Non si accontentano gli azzurri che quattro minuti dopo raddoppiano con Luperto. Nasce tutto da un corner di Fazzini, acrobazia di Caputo sul secondo palo, deviazione di Akpa Akpro che favorisce il sinistro vincente di Sebastiano. Siamo 2-0. La Juve ovviamente non ci sta e sfiora la rete con Bremer, che manda alto sugli sviluppi di un corner. Gli azzurri chiudono gli spazi con attenzione. Concessi due di recupero. Nel primo di questi Vicario fa un prodigio nel bloccare Vlahovic fuori area con un intervento in scivolata pazzesco: palla piena. Il primo tempo si chiude con l’Empoli in vantaggio.
Nell’intervallo Allegri sostituisce Miretti con Paredes e Barbieri con Chiesa. Si riparte con Vlahovic che spara alto da buona posizione. Quando l’Empoli si spinge in avanti graffia: Akpa Akpro è aggressivo in zona alta su Alex Sandro, palla riconquistata e portata in area, servizio dentro per Caputo che con un tocco sotto dolcissimo scavalca Szczesny. Doppietta di Ciccio, la prima in stagione, è 3-0 Empoli. La Juve attacca, si aprono spazi interessanti per gli azzurri: Akpa Akpro per Cambiaghi che avanza e serve Bandinelli, sinistro alto. Gioca bene l’Empoli, azione palleggiata con Bandinelli che apre per Akpa Akpro, sovrapposizione interna di Ebuehi che premio l’inserimento di Fazzini: destro parato a terra da Szczesny. Allegri si gioca le carte Kean e Di Maria per Milik e Locatelli. Al 64’ la Juve recupera una palla sulla trequarti offensiva, Kostic serve Rabiot che calcia sopra la traversa da buona posizione. Primo cambio per l’Empoli al 68’ con Haas che prende il posto di Bandinelli. Passano dieci minuti e mister Zanetti inserisce anche Henderson e Pjaca per Fazzini e Cambiaghi. Al minuto 85 la Juventus riesce ad accorciare le distanze con Chiesa che in area di rigore controlla e con il destro batte Vicario. Nel finale spazio per Stojanovic e Piccoli per Akpa Akpro e Piccoli. La Juve si sbilancia in avanti, gli azzurri avrebbero l’opportunità di chiuderla con Piccoli che calcia centralmente. Questione di secondi perché al 94’ è proprio lui, Roberto Piccoli, l’uomo del gol salvezza con la Sampdoria, a segnare con un destro preciso la rete del 4-1. Finisce così, vince l’Empoli. Ancora di più, può partire la festa.