Cerimonia conclusiva, nell’Auditorium di Palazzo Pretorio, del concorso “Un gioiello di città” organizzato dall’Associazione turistica Pro Empoli, che ha cercato di stimolare gli artisti cittadini e gli studenti delle scuole di ogni ordine e grado a raccontare la “Bellezza che c’è e quella che vorrei” per la nostra città.
Numerosi gli elaborati che erano arrivati alla sede della Pro Empoli. La giuria, composta dall’artista Andrea Meini, dal fotografo Nilo Capretti, dal giornalista Emilio Chiorazzo, dalla docente Alessandra Guidi, dalla presidente della Atpe Rossana Ragionieri e dalla consigliera Daniela Dani, al termine della valutazione ha segnalato quattro opere che sono state premiate ad ex-aequo. Si tratta di “Piazza dei leoni, insieme” presentata dai docenti Paolo Iannizzotto e Giovanni Maria Masucci che hanno elaborato, insieme a una quarantina di studenti della scuola media Vanghetti di Empoli, un lavoro in terracotta su piazza Farinata degli Uberti; “L’inesistente realtà”, di Rossana Mannini, che su tela ha raccontato l’arte - che non c’è - in angoli della città: il quadro premiato dalla giuria riguarda il piazzale davanti il Museo della Collegiata di Sant’Andrea; “Il teatro dell’eccellenza” di Marta Martini che racconta con materiali diversi e varie tecniche, le eccellenze empolesi; “L’ottagono dorato” di Francesca Santomauro, che racconta, in otto figure, su ferro arrugginito con le foglio d’oro, i capisaldi della storia e della cultura empolese.
Durante la consegna dei riconoscimenti alle quattro opere, sono state esposte alcune opere delle artiste Alessandra Origlia e Maria Taverniti. E, in mostra anche alcuni elaborati degli studenti del liceo artistico Virgilio di Empoli. Gli studenti Giulia Verducci, Alessandro Atzeni, Sofia Desirò, Leo Ceccatelli, Matteo Crociani, Lorenzo Vivio, Giada Chetoni, Giulio Marmugi, Ginevra Maestrini, Orlando Nucci, Vladislav Spitaleri, Noemi Salerno e Giulia Santini (della prima sezione F), Andrea Rauccio, Doaa El Madoun, Vicotria Parri e Hiba Majjid, Maddalena Gazzeri e Michael Lo Vecchio della prima classe sezione A guidate dalla professoressa Elisabetta Del Tufo sono gli autori di stampe xilografiche e di maschere realizzate con cartapesta.
Gli studenti Iolanda Allegrini, Zoe Baldacci, Noemi Belli, Mateo Buzani, Kalì Cacace, Camilla Chemeri, Noemi Corrente, Agnese Falorni, AgataFerri, Martina Fiaschi, Giacomo Marucci, Marta Menichetti, Arianna Montanari, Gaia Telesca, Franco Zhang, Ruo Yan Zhang, Zi Han Zou, guidati dai docenti Ivan Selva e Valeria Anatilopan hanno realizzato un video dal titolo Urbex, cioè la contrazione di urban exploration, che vuole essere uno stimolo, per gli amministratori delle nostre città a recuperare alcuni luoghi abbandonati. Il video in questione riguarda lo zuccherificio di Granaiolo, struttura nella quale i ragazzi e i loro professori sono andati per raccontare gli spazi che ci sono, che non vengono utilizzati e che sono in preda al degrado.