E annuncia battaglia “Da un mese, ormai – sottolinea la Sindaca – è stato deciso di dividere in due la Valdelsa, penalizzando in modo inaccettabile la mobilità dei cittadini, delle famiglie, delle imprese. Una situazione assurda, che sta generando disagi sempre maggiori, e senza un’adeguata partecipazione dei rappresentanti politici di questo territorio.
“Il Comitato Operativo Viabilità (COV) della Prefettura di Firenze si è riunito infatti solo una volta, il 30 agosto, all’inizio del sequestro del tratto interessato, e per le modalità di convocazione non è stato permesso a nessun rappresentante politico di poter partecipare. Questo Comitato, pertanto, non può in alcun modo legittimare provvedimenti così pesanti e prolungati”
“Per cercare di alleviare questa situazione – prosegue Giannì - il Comune di Castelfiorentino aveva chiesto l’impiego dei movieri con orario continuato dalle 8 alle 20, o quantomeno aggiungendo le fasce orarie del pranzo e della sera, con interdizione al traffico pesante per gli automezzi che percorrono il tratto della 429 dall’Autopalio alla FiPiLi. La soluzione individuata dalla Città Metropolitana – dalle 7.30 alle 10.30 e dalle 17.00 alle 19.00 – è del tutto insufficiente, e ci teniamo a smentire categoricamente che sia avvenuta d’intesa con l’Amministrazione Comunale”.
“Concludiamo facendo presente che ad oggi – sottolinea Giannì – la Città Metropolitana non ci ha permesso di vedere il progetto del dissequestro presentato in Procura, un fatto grave viste le numerose richieste fatte pervenire dalla nostra Amministrazione, dal momento che l’organizzazione del cantiere insiste nel nostro territorio”.
“Domani avremo un incontro con il magistrato ha disposto il sequestro – conclude Giannì – al fine di sollecitare il prima possibile il provvedimento di revoca”.