Quattro giovani artisti dell'Empolese Valdelsa protagonisti della residenza artistica a Klaffer in Austria

Quattro giovani artisti dell'Empolese Valdelsa protagonisti della residenza artistica a Klaffer in Austria
art attack
Sta per giungere a termine l'esposizione dei propri lavori artistici presso la Galleria d'Arte dell'Atelierhaus Salzamt a Linz

Grande soddisfazione per i giovani artisti under 30 che hanno preso parte alla Residenza d’artista in Austria, a Klaffer, promossa dal progetto “ART ATTACK” - Art for self-empowerment, co-finanziato dal Programma Europeo Erasmus+, su “l’arte come strumento per lo sviluppo personale dei giovani e degli educatori giovanili” e basato su una partnership internazionale tra cinque organizzazioni da tre paesi Europei: Kinderfreunde Muehlviertel (Austria), LIVA (Austria). Associazione Agrado APS (Italia), Il Coworking di E. (Italia), Check-In (Portogallo). I quattro artisti, noti non solo a livello locale, ma anche nazionale, sono stati selezionati dalle due delegazioni italiane, Agrado e Il Coworking di E. Sono: Rebecca Giani (scultrice empolese), Marco Pani (sculture sardo impiantato ad Empoli), Amedeo Desideri (scultore e artista visivo di Vinci) e MUZ-Samuel Rosi (street artist e figurativo di Cerreto Guidi). Una full immersion di nove giorni nella natura di Klaffer (Austria) e cullati dalle increspature dei suoi laghi, dove gli artisti si sono cimentati nella creazione di opere molto diverse tra di loro e realizzato i loro lavori da esporre in galleria. 

La resa finale delle opere è stato frutto di giorni di lavorazione, processo creativo, studio dei materiali, prove, esperimenti e messa in opera. Per chi ha avuto la fortuna di seguire tutti gli artisti della residenza ha avuto modo di tuffarsi nel loro punto di vista, nella loro sensibilità e nel rispetto che hanno per il loro lavoro. Non solo artisti, ma anche artigiani del loro mestiere, risultato di studio, tecnica, sensibilità, interessi, riflessioni e stupore. Un’esperienza che ha creato una dimensione multiculturale verso l'inclusione, lo scambio di culture e la lotta contro gli stereotipi, dove gli artisti provenienti dai tre paesi europei si sono potuti confrontare, conoscere, influenzare, condividere i loro mondi, ma soprattutto aiutare e supportare per la realizzazione dei lavori stessi. 

Le opere degli artisti italiani sono: “Sandy-made", di Amedeo Desideri, installazioni di sabbia e rame e video; “Beyond space and time”, scultura di Rebecca Giani, realizzata con poliuretano espanso e gesso; Marco Pani con due pezzi scultorei “Voice of silence” e “Shadow of the eternal”, realizzati in gesso; “Mozarthaus”, di MUZ - Samuel Rosi, una doppia parete realizzata con pittura acrilica. Realizzazioni di spessore riflessivo e che hanno impegnato gli artisti giorno e notte per la loro lavorazione, affiancate dagli altrettanti lavori di livello degli artisti austriaci e portoghesi, che si sono cimentati nell’arte plastica, performativa, riflessiva e installativa. Per approfondimenti e curiosità potete seguire il progetto “Art attack project” su Instagram, così come le pagine degli artisti toscani per conoscere e approfondire i loro percorsi. 

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